Non aver fretta!
– mi sussurrava una segreta voce. -
Non è matura l’ora dell’amore! - Ed io, incorreggibile disubbidiente, Soltanto a lei, Dio, ho dato ascolto - né io stessa so il perché.
Non aver fretta! – E i grappoli tintinnano -
le campane di pioggia e di bronzo solare, e nelle botti il vino sogna la tempesta, si inaridiscono e si screpolano le labbra, salate da una goccia di sangue.
Mistero d’amore, io non ti ho riconosciuto
nello sbocciare istantaneo della primavera. Come è tangibile ciò che non sfioriamo, come il calice non bevuto inebria, come tutto è amore! |
Andiamocene in viaggio,
senza muoverci,
per vedere la sera di sempre
con altro sguardo,
per vedere lo sguardo di sempre
con diversa sera.
Andiamocene in viaggio,
senza muoverci.
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