La Calabria è bellissima e ho un grande desiderio di ritornarci.
E’ una regione fantastica per parecchie ragioni, fra le quali anche particolari specialità culinarie.
Ecco, fra le altre meraviglie, sole, mare, spiagge da sogno, cosa vedere e cosa assaggiare.
Con l’nduja non si scherza, straordinaria ma pericolosa, infiamma anche l’anima. E’ un salame a pasta morbida, farcito di peperoncino da spalmare sul pane. Gioacchino Murat, re di Napoli, ne ordinò la distribuzione gratuita per sfamare i poveri. Infatti, è energetica e ne basta poca per saziare.
A
Bova, in provincia di Reggio Calabria, è inutile rivolgersi agli
anziani in italiano. Parlano il grecanico, simile al greco antico. Le
vie del paese hanno doppie indicazioni in italiano e in gracanico.
La maialata è tradizione antica: si uccide un maiale e si mangia tutto, dalle orecchie alle costolette. A tavola per ore e ore. C’è chi non resiste.
Scilla è splendida e Chianalea è il suo tesoro, con le case sugli scogli, separate da vicoli simili a canali.
La leggenda vuole che siano stati i troiani a costruire il primo nucleo di questo borgo cantato da Omero
A San Giovanni in Fiore si coltiva l’arte della tessitura e del ricamo: asciugamani, tovaglie, lenzuola, tende realizzati in lino o cotone. Anche il paese è splendido, nel cuore della Sila, fra foreste di castagni, faggi, pini e abeti bianchi.
Ha il gusto di nocciola e cioccolato, ma lo chiamano tartufo per la forma sferica e la spolverata di cacao. E’ lo straordinario gelato di Pizzo Calabro, irrinunciabile bomba calorica.
Afrodisia, torta gelato al peperoncino, garantisce soddisfazione al palato ed esalta i sensi. Così Giurano al Caffè Ninì di Diamante, dove preparano altre delizie come la cassata al cedro o il liquore di caffè alla nocciola. A Diamante ha sede l’Accademia del peperoncino.
La cipolla rossa di Tropea è dolce e saporita, grazie al clima mite. Ideale d’estate, nell’insalata, Sagra dal 21 al 27 luglio.
Rafting sul fiume Lao, nel Parco nazionale del Pollino, escursioni di due o più giorni, dormendo in tenda.
La galleria d’arte all’aperto di Cosenza. Esperimento di successo, questo del Map, dove in varie strade sono esposte opere di Rotella, Dalì, Pomodoro, Emilio Greco, Giacomo Manzù, Joan Mirò.
I Bronzi di Riace risalgono al V secolo a. C. e rappresentano la perfezione del corpo umano secondo gli ideali della Grecia classica. Recuperati nel 1972, sono nel Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, città di Gianni Versace, attraversata da “il chilometro più bello d’Italia”, come D’Annunzio definì il lungomare oggi intitolato a Matteotti.
Per vedere un tramonto indimenticabile andate sul lungomare di Reggio, guardando verso la Sicilia. Non si è visionari se l’isola sembra a pochi metri di distanza. E’ un fenomeno ottico, il “miraggio della Fata Morgana”. Quando accade porta fortuna.
La maialata è tradizione antica: si uccide un maiale e si mangia tutto, dalle orecchie alle costolette. A tavola per ore e ore. C’è chi non resiste.
Scilla è splendida e Chianalea è il suo tesoro, con le case sugli scogli, separate da vicoli simili a canali.
La leggenda vuole che siano stati i troiani a costruire il primo nucleo di questo borgo cantato da Omero
A San Giovanni in Fiore si coltiva l’arte della tessitura e del ricamo: asciugamani, tovaglie, lenzuola, tende realizzati in lino o cotone. Anche il paese è splendido, nel cuore della Sila, fra foreste di castagni, faggi, pini e abeti bianchi.
Ha il gusto di nocciola e cioccolato, ma lo chiamano tartufo per la forma sferica e la spolverata di cacao. E’ lo straordinario gelato di Pizzo Calabro, irrinunciabile bomba calorica.
Afrodisia, torta gelato al peperoncino, garantisce soddisfazione al palato ed esalta i sensi. Così Giurano al Caffè Ninì di Diamante, dove preparano altre delizie come la cassata al cedro o il liquore di caffè alla nocciola. A Diamante ha sede l’Accademia del peperoncino.
La cipolla rossa di Tropea è dolce e saporita, grazie al clima mite. Ideale d’estate, nell’insalata, Sagra dal 21 al 27 luglio.
Rafting sul fiume Lao, nel Parco nazionale del Pollino, escursioni di due o più giorni, dormendo in tenda.
La galleria d’arte all’aperto di Cosenza. Esperimento di successo, questo del Map, dove in varie strade sono esposte opere di Rotella, Dalì, Pomodoro, Emilio Greco, Giacomo Manzù, Joan Mirò.
I Bronzi di Riace risalgono al V secolo a. C. e rappresentano la perfezione del corpo umano secondo gli ideali della Grecia classica. Recuperati nel 1972, sono nel Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, città di Gianni Versace, attraversata da “il chilometro più bello d’Italia”, come D’Annunzio definì il lungomare oggi intitolato a Matteotti.
Per vedere un tramonto indimenticabile andate sul lungomare di Reggio, guardando verso la Sicilia. Non si è visionari se l’isola sembra a pochi metri di distanza. E’ un fenomeno ottico, il “miraggio della Fata Morgana”. Quando accade porta fortuna.
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