Era il 7 maggio...
Tra le note prorompenti della nona sinfonia di Beethoven e le complicate e sontuose note profumate del mitico Chanel Numero 5, scopriamo insieme cos'altro ci ha riservato negli anni questo sette di maggio, giorno di festeggiamenti regali.
Correva il giorno 7 maggio e tra le note della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta Vienna nel 1824, la storia arricchiva il suo spartito di altre interessanti melodie…
Era un fastoso 7 maggio quello che apriva le celebrazioni inaugurali che sarebbero durate fino al 14 maggio del 1664 , volte a celebrare la maestosità della reggia di Versailles, da parte del Re Luigi XIV. «Les Plaisirs de l'Isle Enchantée» (I piaceri dell'isola incantata), fu il nome attribuito alla prima festa “a sorpresa” organizzata nel celebre château, che intrecciava l'ispirazione italiana tratta dai due poemi epici del XVI secolo, l'Orlando Furioso dell'Ariosto e la Gerusalemme liberata del Tasso, con quella francese rappresentata da Molière, che presentò la Princesse d'Élidé e i primi tre atti del Tartufo. La festa era data (segretamente) in onore di Mademoiselle de La Vallière e Luigi stesso vi interpretò la parte del liberatore dei compagni dall'isola di Alcina.
Il 7 maggio 1921 Coco Chanel sceglieva, tra 24 campioni, la fragranza che sarebbe divenuta nota come Chanel N° 5. "Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto, voglio un profumo elaborato". Con queste parole, rivolte al profumiere Ernest Beaux, Coco Chanel si avviava a celebrare la nascita di una delle fragranze più celebri al mondo. Innovazione, audacia e spirito pioneristico sono caratteristiche che hanno contraddistinto fin dalla sua fondazione la maison Chanel. Proprio questo stesso carattere avanguardistico ha contribuito alla creazione di una fragranza iconica che a distanza di più di 90 anni continua a perpetuare ritmi di vendite altissimi (si calcola che se ne venda uno ogni trenta secondi) e un numero di seguaci in costante aumento. Chanel N° 5 costituisce un trionfo di ottanta ingredienti tra cui spiccano la rosa di maggio, colta a mano nelle ore del mattino per essere lavorata entro un’ora dalla raccolta.
Era il 7 maggio del 1978 e l'alpinista italiano Reinhold Messner raggiungeva, per la prima volta nella storia senza l'ausilio dell'ossigeno, la vetta dell'Everest (8848 metri) effettuando l'ascesa insieme a Peter Habeler. La scalata della vetta più alta della terra senza l'ausilio dell’ ossigeno era considerata, fino ad allora, impossibile per l'uomo, tanto che Messner e Habeler vengono accusati di aver utilizzato di nascosto delle mini-bombole.
È stata considerata una delle più grandi fusioni industriali della storia quella che si è compiuta il 7 maggio del 1998 tra la Mercedes-Benz e la Chrysler, acquistata per 40 miliardi di dollari, che ha assistito alla nascita di DaimlerChrysler. Questa unione, nata inizialmente come società gestita alla pari sia dal gruppo Chrysler che da Daimler-Benz, ha sottolineato la predominanza della società tedesca.
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