Il gabbiano Jonathan Livingston non è un gabbiano come tutti gli altri.
E’ un gabbiano che scopre la bellezza di librarsi nel cielo, che cerca
la perfezione nel volo perché crede che il volo stesso abbia una sua
insita bellezza. Non vuole più seguire la massa, rifiuta la vita dello
stormo, non vuole volare solo alla ricerca di cibo, ma aspira ad un
ideale diverso, ad un ideale di libertà, di spazi e cieli azzurri, di
calore e luce, di soffio di vento e mare spumeggiante. Dal racconto
emerge il desiderio di lottare e di distinguersi, di ottenere quello in
cui crede anche a costo di non essere compreso dalla propria famiglia e
dai propri simili, di essere etichettato come scomodo e ribelle.
Atteggiamenti che potrebbero essere quelli di un uomo anticonformista,
un uomo che cerca di raggiungere i propri traguardi, la propria forma di
successo anche quando non rappresenta quanto la società si attende da
lui. Diventa così il simbolo di chi ha il coraggio di seguire la propria
legge interiore e non si lascia influenzare dai pregiudizi degli altri.
E’ una metafora che riflette la condizione umana troppo spesso
costretta in schemi e ruoli ingessati che non lascia spazio alla
fantasia, alle aspirazioni e ai sogni. |
domenica 5 maggio 2013
Il gabbiano Jonathan Livingston
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