Ma perché non funziona tutto come nei
film? Perché gli estranei in metropolitana, invece che limitarsi a
guardarti, non attaccano bottone dicendoti che hai un sorriso
bellissimo? Perché dopo trent’anni, in un café del centro, non
rincontri mai la persona per cui hai lottato? Perché le madri fanno
fatica a capire i propri figli e i padri ad accettarli? Perché la frase
giusta arriva sempre durante il momento sbagliato? Perché non ti
capita mai di correre sotto la pioggia, di arrivare davanti al portone
di qualcuno, farlo scendere, scusarti e iniziare a parlare a vanvera
per poi trovarti labbra a labbra e sentirti dire: ‘non importa,
l’importante è che sei qui’? Perché non vieni mai svegliato durante la
notte da una voce al telefono che ti dice: ‘non ti ho mai dimenticato’?
Se fossimo più coraggiosi, più irrazionali, più combattivi, più
estrosi, più sicuri e se fossimo meno orgogliosi, meno vergognosi, meno
fragili, sono sicura che non dovremmo pagare nessun biglietto del
cinema per vedere persone che fanno e dicono ciò che non abbiamo il
coraggio di esternare, per vedere persone che amano come noi non
riusciamo, per vedere persone che ci rappresentano, per vedere persone
che, fingendo, riescono ad essere più sincere di noi.
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