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venerdì 10 maggio 2013

Ma perché tanti episodi catastrofici sono legati all’undicesimo giorno del mese e in generale al numero 11?


Dalle Torri Gemelle al sisma di Tokyo, passando per la strage di Madrid, tutte avvenute nell’undicesimo giorno del mese. Pura casualità, certo… Eppure in rete domina la curiosità su questa strana coincidenza, e le date non mancano.
Ripeto sono ovviamente, solo e soltanto coincidenze, ma se è vero che, per dirla con Poirot:
 ”Una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze sono un indizio, tre coincidenze somigliano a una prova”!
E ancora (tra le più note):
New York City ha 11 lettere.
New York è lo stato numero 11.
Il primo aereo che si schiantò contro le Torri Gemelle fu il volo numero 11.
Il volo numero 11 aveva 92 passeggeri. 9 +2 = 11
La tragedia accadde l’11 Settembre, o meglio: 9/11. 9+1+1=11
Il giorno è uguale al numero di emergenza della polizia negli Stati Uniti 911. 9+1+1=11.
Ramsin Yuseb (il terrorista che minacciò di distruggere le Torri Gemelle nel 1993) ha 11 lettere.
Pura coincidenza???
Le esplosioni di Madrid accaddero il giorno 3/11/2004. 3+1+1+2+4= 11.
La tragedia di Madrid accadde 911 giorni dopo l’incidente delle Torri Gemelle 9+1+1=11.
Passione secondo Matteo di J.S.Bach: gli apostoli pronunciano per 11 volte “Herr, bin ich?” (Signore, sono io?)
1/9/1939 (sommate l’anno e diventa 22, doppio 11) il re degli psicopatici Adolf Hitler (11 lettere) invade la Polonia, miccia della Seconda Guerra Mondiale..
devil 11settembre p.2

Poi la cosa si fa più misteriosa quando scopriamo che:

Uno dei simboli più conosciuti degli Stati Uniti, dopo le stelle e le strisce, è l’Aquila.
La seguente strofa è tratta dal Corano, il libro sacro Islamico.
“Perché è stato scritto che il figlio dell’Arabia sveglierà una terribile Aquila. La forza dell’Aquila si sentirà in tutte le terre di Allah, mentre alcune persone tremeranno di disperazione però in fondo si rallegreranno: perché la forza dell’Aquila pulirà le terre di Allah e ci sarà pace “.
Questa strofa è la numero 9.11 del Corano.
Tutte casualità, naturalmente. Perché se è vero che, secondo la previsione Maya (non profezia), il mondo deve finire il 21 dicembre 2012, l’11 non c’entra niente. O forse sì, visto che sommando le cifre che compongono la data 21/12/2012 il risultato, è 11.
Ancora non siete convinti….?!
Fate questa prova e poi … avrete paura di quel numero…
 Aprite un documento di Microsoft Word e:
1. Scrivete in lettere  maiuscole Q33 NY . (Questo è il numero di volo del primo aereo che si schiantò contro le Torri Gemelle.)
2. Cambiate la dimensione del carattere a 48.
3. Cambiate il carattere a WINGDINGS.
Cosa appare?
  Impressionante ma è solo una…coincidenza!!
Tralasciamo le coincidenze per occuparci, brevemente, della data del 21/12/2012.
I Maya per contare gli anni, utilizzavano stelle e pianeti, tutto era basato sui movimenti del pianeta Venere. Divisero il tempo in una serie di cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell’anno 3114 prima di Cristo e finirà il 21 dicembre 2012 . Indicata appunto come data di conclusione del quinto ciclo. Una data che segnerà non la fine dei tempi ma un cambiamento!
Perché:
All’alba del 21 dicembre 2012, per la prima volta dopo  26.000 anni,  il Sole nascente coinciderà con l’intersezione della Via Lattea e del piano dell’eclittica; questa intersezione cosmica è considerata l’espressione del Sacro Albero, l’Albero della Vita, un albero presente in tutte le tradizioni spirituali del mondo.
 Una nota di Astronomia per terminare, perché è attualità di questi giorni.
moti1I media in questi giorni si occupano con tono piuttosto preoccupato per il presunto spostamento dell’asse terrestre dovuto, dicono, al recente e spaventoso terremoto in Giappone.
L’asse di rotazione terrestre non esiste. Il mappamondo che abbiamo in mente che è lo stesso che le maestre fanno vedere a scuola ai bambini quando mostrano la rotazione della Terra è solo una nostra astrazione.
Nella realtà la Terra è un geoide, cioè non è una sfera perfetta, ed è un po’ come un’arancia un po’ schiacciata ai poli.
L’asse di cui parlano i giornali in realtà è un asse istantaneo, che si sposta continuamente e ogni 26.000  anni circa compie un movimento circolare a cono compiendo 360°.
La terra insomma è un po’ come una trottola leggermente sbilanciata.
L’oscillazione, chiamata oscillazione di Chandler dal nome del suo scopritore, ha un periodo di circa 435 giorni e ha un’ampiezza media di circa 6 metri. Lo spostamento è dovuto alla forma irregolare della Terra e al non perfetto allineamento dell’asse di rotazione terrestre con l’asse d’inerzia terrestre.
Capirete che i 10 cm di spostamento dell’asse rilanciate dai giornali in queste ore in realtà sono affermazioni prive di scientificità. E in più non ci sono abbastanza dati per affermazioni simili. Le misure dovrebbero durare settimane, mesi.
Prof. Leopoldo Benacchio, astrofisico, docente ordinario di Astronomia al Master in Comunicazione Scientifica dell’Università degli Studi di Padova e Didattica dell’Astronomia all’Università di Venezia.
Giuliano
Fonte Incontriamoci

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