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venerdì 10 maggio 2013

Un po' di poker: piccoli suggerimenti e strategie


La vittoria in Texas Holdem non è mai garantita. Le persone con le carte migliori possono essere bluffati in tal modo da rinunciare alla mano. Potete vincere con sciocchezze. Dipende da come giocate e come giocano gli altri al vostro tavolo. Se giocate meglio di loro, vincerete il piatto. Altrimenti perderete le vostre scommesse. È una cosa così semplice, e le carte non sono veramente importanti.
I principianti mettono troppa importanza nella relativa forza delle loro mani. Si concentrano troppo su che cosa dicono le carte, e non abbastanza su quello che dicono gli altri giocatori. Mentre il valore della vostra mano è quello che determina la vostra vittoria se arrivate ad un confronto con gli altri giocatori molte volte, il gioco non arriva a tal punto.
È importante ricordare che gli altri giocatori non vedono la vostra mano finché non mettete le carte in tavola. Fino a tal punto potete giocare come se avete quello che volete in mano. Se avete fatto un buon bluff e avete giocato bene, non dovete neanche dare un’occhiata alle carte che tenete in mano.
Con questo, non dico che le carte non siano importanti. Sono i veicoli e la basa del gioco. Ma alla fine, quello che importa non sono le carte in mano, ma come giocate.

Anche una mano debole può essere vincente

C’è un vecchio proverbio che dice “Accontentavi della mano che la vita vi ha dato”. È un buon proverbio, vi fa ricordare che potete realizzare tutto quello che volete nel mondo libero, ma anche se non raggiungete i vostri alti traguardi, in qualche modo ve lapotete cavare.
È un buon proverbio, e visto che viene da una metafora di poker, rovesciamolo ed applichiamolo al poker. Ma aspettate, non volete solo cavarvela. Questo non è vincere, questo e rassegnarsi alla sopravvivenza (che non è successo). Cambiamo il proverbio a “Vincere con la mano che il croupier vi ha dato”
Ora, esattamente che cosa significa questo? Ebbene, significa che qualche volta, vi sarà data una mano debolissima. Non c’è niente da fare. Proprio come la vita lascia cadere centinaia di chicchi di grandine sulla tua macchia nuova, o un fulmine fa cadere un ramo sul suo tetto, alcune volte il croupier vi da carte da schifo.
Però, c’è qualcosa che dovete ricordarvi riguardo il poker. Per quanto debole sia la vostra mano, potete sempre vincere con essa. Un buon bluff, un pò di sviluppo, o solo il fatto che gli altri hanno le mani più deboli della vostra e voi avete la mano più forte significa che anche la mano più debole può vincere.
Ora, non vi diciamo di andare e giocare come un pazzo, ma stiamo cercando di farvi ricordare che potete vincere anche con una schifezza di mano se provate a lavorarci sopra.


Strategie Holdem, il controllo del Piatto

Si scommette a Texas Holdem per vincere il piatto, ma si vince il piatto scommettendo per il controllo dello stesso. Il capitale netto che generate è come la vostra potenza azionaria in un’impresa. Più grande è la vostra quota azionaria, più controllo avete nell’imprese. Più capitale netto avete nel piatto, più controllo avete.
Questo è quello che fate al river, mettere il capitale per prendere controllo del piatto, lo potete fare anche ad ogni altro punto nel gioco. Ma non cercate solo di controllare il piatto, cercate di controllare anche gli altri giocatori, ed è adesso il momento in cui dovete usare le strategie di scommessa debole e “zoppa” chiamata comunemente “limping”.
Scommettere debolamente e zoppicare indica una mancanza di fiducia nel piatto. Significa una posizione di debolezza o una mancanza di corraggio, che può essere usato per ingannare gli altri giocatori a scommettere sul piatto una cifra più alta di quella dovuta.
Ricordatevi che puntate per vincere, ma state raggiungendo questo usando il vostro denaro per controllare il piatto e gli altri giocatori al tavolo.

Strategie, Vincere con il Flop

Il flop è dove la maggior parte delle carte colpiscono il tavolo. Spesso è dove I giocatori sviluppano le loro mani che li porteranno al river, e dove altri giocatori passano con carte buonissime perché sono diventate mondezza.
Il flop vi può dare vittoria all’inizio, però come l’approccio a questo può avere un effetto sulla solidità della vostra vittoria. Troppi giocatori che sanno giocare bene e lentamente prima del flop,si dimenticano di fare lo stesso dopo il flop, particolarmente se hanno carte buone.
Non c’è nessuna ragione di mettere a fuoco i piedi degli altri a questo punto. Dovete lavorare un pò di strategia in modo da evitare che i giocatori vi sorpassino sulla quarta (turn)o sulla quinta carta (river), allo stesso tempo però volete che alcune persone siano ancora in gioco, particolarmente quando le scommesse stanno per raddoppiare.
Migliore è la vostra mano più lento il vostro gioco. Nascondete la vostra gioia e fate finta di provare solo a raggiungere la quarta carta. Poi potete cominciare a lavorare sulle altre persone.
Ricordate che anche se il flop può darvi la mano vincente, può essere capovolto alla quarta o quinta carta. Gli altri possono avere tutte le cinque carte forti. Potete scommettere sul flop però per restare sopra agli altri dovete giocare con intelligenza.

il ritorno del gioco tight

strategie di poker

Sono lontani i tempi in cui i mitici Amarillo Slim, T.J. Cloutier e Johnny Moss sedevano al tavolo verde ed interpretavano un poker Texas Hold’em dallo stile assolutamente ultra-tight. Perlomeno sono lontani cronologicamente parlando. Erano gli anni ’70 e l’evoluzione del poker moderno sarebbe arrivata parecchi anni dopo, nel 2003, quando Chris Moneymaker si aggiudicò il Main Event delle WSOP insegnando al mondo un nuovo modo di giocare a poker.
Moneymaker era il classico outsider proveniente dal poker online, con una forma mentis diversa da quella delle vecchie icone dell’holdem, ha introdotto nel poker live uno stile di gioco più aperto ed aggressivo. L’impatto di Moneymaker fu così potente da scatenare un boom di iscrizioni alle WSOP dell’anno successivo. Era l’inizio del poker moderno contraddistinto da giocate loose, da un atteggiamento al tavolo più aggressivo, da puntate fatte senza badare alle carte che si hanno in mano: insomma, lo stile loose-aggressive ha dominato il poker degli anni 2000. I suoi principali interpreti sono stati (e lo sono tutt’ora) Tom Dwan, Gus Hansen, Patrick Antonius e, in casa nostra, Dario Minieri. Player che hanno influenzato il gioco ispirando migliaia di appassionati a seguire il loro esempio. Un esempio però, che se non è supportato dalla profonda conoscenza del gioco e da straordinarie capacità di calcolo, risulta deleterio e pericoloso. La filosofia del pensiero LAG non funziona per tutti. Ed è così che sembra esserci una forte contro-tendenza in atto.
La moda del gioco loose-aggressive sta lentamente perdendo il suo appeal per lasciare spazio ad un poker più tight e riflessivo. Un ritorno alle origini, allo stile di gioco dei vecchi campioni degli anni che furono; il vecchio consiglio di giocare tight quando al tavolo abbiamo giocatori loose (e viceversa) sta tornando in auge. E poi diciamocelo: il poker tight è più facile da gestire, ci impone di assumere meno rischi e infonde anche più sicurezza. Occorre solo avere pazienza e aspettare la mano giusta per entrare in gioco.

Strategie Poker, cambiate il modo di giocare

Abbiamo già detto che il modo di giocare poker deve essere costante. E adesso è il momento che dobbiamo spiegare quello che vogliamo dire. Per prima cosa, quando diciamo che dovete giocare costantamente,vuol dire che dovete giocare il poker che vince costantamente.
Dovete quindi sviluppare una strategia che può farvi vincere tutte le volte.
Una strategia che vi fa vincere costantamente, non significa che dovete usare la stessa tattica tutte le volte. Ricordatevi la differenza tra la strategia e la tattica: La strategia vi fa vincere la guerra, la tattica si fa vincere le battaglie. In poker, un gioco è una guerra e una mano è una battaglia. Adesso pensate quanto difficile sarà vincere la guerra se combattete ogni battaglia allo stesso modo. Un generale abile cambia la sua tattica per ogni battaglia.
Un abile giocatore di poker fa lo stesso. Giocare il poker che vince costantamente significa sapere quando cambiare la vostra strategia per tenere il vostro avversario all’erta. Non volete che il vostro opponente si rilassi e si abitui al vostro gioco. Dovete tenere la vostra strategia mutevole, per tenere il vostro avversario preoccupato su quello che farete in seguito.
Pensate alla palla a canestro . Un giocatore che fa la schiacciata tutte le volte si trova sempre circondato dai giocatori dell’altra squadra per essere tenuto lontano dal canestro della squadra avversaria, ma se fa alcuni punti da lontano, solo qualche volta,i giocatori dell’altra squadra sono meno sicuri se bloccarlo o come bloccarlo.
Non dovete essere il tipo di giocatore che bluffa sempre sul river o sempre gioca lo “showplay”. Fate in modo che I vostri avversari siano incerti della vostra direzione e e le vostre tendenze. In tal modo, I vostri avversari non possono approffitarsi di voi.

Strategie Poker, quello che ti fa andare in Tilt

I buoni giocatori non vanno mai in tilt,vero? Avete sbagliato. Tutti, ogni tanto, vanno in tilt. Dovete essere un robot per non farlo.È inevitabile che ad un certo punto, ci sarà qualcosa che vi fa andare in tilt.
Che cosa succede? Ciò che accare è diverso per ogni persona. Spesso comincia con un paio di girate sfortunate ed il vostro sforzo per compensarle. Potete andare in tilt anche perché volete finire il gioco presto, o perché non potete leggere i bluff dei vostri avversari.
Qualunque cosa vi faccia andare in tilt, dovete scoprirlo voi stessi. In questo modo, potete capire i segni di una situazione che vi può fare andare in tilt e potete fare le mosse giuste per evitare tale situazione. È meglio stroncare le cose all’inizio. il più presto possibile.
Rendervi conto di quello che vi fa andare in tilt, vi permette anche di regolarlo il prima possibile. Dunque il modo migliore di regolarvi sarebbe di smettere di giocare e limitare le perdite prima che diventino una grande somma, ma qualche volta, questo non è possibile. In quella situazione, conoscere quello che vi fa andare in tilt può aiutarvi a scoprire come manovrare il gioco in modo da regolarvi di conseguenza.
Alla fine il poker è un gioco dove bisogna capire i giocatori, le loro forze e le loro debolezze. E non c’è un’altro giocatore che possa sapere di voi più di voi stessi. (Dal Web)


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