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mercoledì 12 giugno 2013

Il Jolly, la carta vincente (piccolo racconto)

"Non sei fregato veramente finchè hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla" A. Baricco

 

Per conoscere a fondo un mazzo di carte non bisogna osservare bene prima tutte le figure, per  poi trovare il jolly: lui è l’ unicità.
Unico in mezzo a carte che si copiano fra loro, sa che questo, il suo miglior pregio, di tanto in tanto avrà sapore di condanna.
Il jolly è jolly per chi l’ha creato e l’ ha visto tale; è colui ( o in questo caso colei) che ha scoperto l’ esistenza del suo simile.
Il mondo ha colori nuovi e meno opachi o banali quando due jolly si incontrano anche se forse loro due soli ne hanno consapevolezza. Nel ridere di tutto, capaci di essere diversi da tutto godono, danzando al ritmo dei loro campanelli.
Hanno osservato i re e le regine e hanno ancora di più preso consapevolezza di non essere come loro, forse non lo sanno o forse si: sono jolly, scherzano sempre, e questo li rende una cosa sola.

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