"Non sei fregato veramente finchè hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla" A. Baricco
Per conoscere a fondo un mazzo di carte non bisogna osservare bene prima tutte le figure, per poi trovare il jolly: lui è l’ unicità.
Unico in mezzo a carte che si copiano fra loro, sa che questo, il suo miglior pregio, di tanto in tanto avrà sapore di condanna.
Il
jolly è jolly per chi l’ha creato e l’ ha visto tale; è colui ( o in
questo caso colei) che ha scoperto l’ esistenza del suo simile.
Il
mondo ha colori nuovi e meno opachi o banali quando due jolly si
incontrano anche se forse loro due soli ne hanno consapevolezza. Nel
ridere di tutto, capaci di essere diversi da tutto godono, danzando al
ritmo dei loro campanelli.
Hanno
osservato i re e le regine e hanno ancora di più preso consapevolezza
di non essere come loro, forse non lo sanno o forse si: sono jolly,
scherzano sempre, e questo li rende una cosa sola.
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mercoledì 12 giugno 2013
Il Jolly, la carta vincente (piccolo racconto)
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