Se solo
dimenticassi ciò che l'Italia era e cosa è diventata oggi, se potessi
sperare di vederla bella come un tempo, Sovrana e attenta ai bisogni
dei suoi figli, se osassi immaginarmi fuori da questo spettacolo di
affanni e di morte,
forse mi considererei felice, perchè mi è impossibile restare
indifferente alla disperazione di chi sceglie il suicidio pur di
sottrarsi alle angherie di uno Stato insensibile e nemico che pensa di
superare l'emergenza sociale affidandosi ai suoi fedeli "strozzini".
Vorrei esimermi dall'assistere alle farse indegne dei mestieranti della
politica che parlano di valori e di memoria senza sapere nemmeno dove
siano, e alle sfuriate di un gruppo di imbecilli che credono di cambiare
il mondo con un pugno di leggi accessorie incapaci di spazzare via
l'orrida pressione fiscale che sta uccidendo chi
deve unire i centesimi per continuare a sopravvivere. Vorrei
addormentarmi e sognare, ma per far questo devo diminuire la mia dose di
caffè, a partire da questo istante.(Web)
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