Buon pomeriggio con Charles Bukowski
Faccio segno di si. Fingo di capire, perché non voglio ferire
nessuno. Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di
essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l’anima a fettucce,
ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali. Non importa,
il mio cervello si chiude, ascolto, rispondo. E sono troppo ottusi per
rendersi conto che io non ci sono
—C. Bukowski
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