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E' inutile nascondersi dando la colpa alla sfiga, al destino, agli
idioti (di cui pure il mondo è pieno..). L'errore fa parte del dna di
ciascun essere umano ed è forse la condizione che più ci caratterizza.
Il nostro corpo non è perfetto, si ammala e si rompe facilmente. La
mente è molto più fragile, in quanto più complicata. Credo che
difficilmente ognuno riconosca la propria debolezza, i propri errori
perchè sarebbe come guardarsi allo specchio e veder i lividi e le
sbucciature, i tagli e le ferite dopo una brutta caduta. Ma guardarsi
allo specchio bisogna, per non rischiare di interpretare dei novelli
Dorian Gray. Allora ci rendiamo conto che l'errore è responsabilità
nostra. Ma ciò non basta. Riconoscer l'errore non deve avere il senso di
farci sentire in colpa e abbatterci. Sbagliare, si dice spesso, serve a
imparare. Io credo che serva prima a qualcosa di ancor più profondo.
Serve a perdonarci. Solo imparando ad amare se stessi ci si può
perdonare e capire che anche se si è fatta una brutta caduta non si è
delle nullità. Siamo ancora in gara, se ci perdoniamo. Allora possiamo
trovar la forza di rialzarci ovvero di imparare dagli errori. Serve un
pò di compassione verso noi stessi. Perchè purtroppo spesso la rabbia
che coviamo contro gli altri è rabbia per noi stessi. per non esser stati
capaci di perdonarci.
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