Poco: vi spiego perché
La cattiva sorte incide solo nel breve periodo.
Quanto conta la fortuna nel poker americano? E' una delle
domande più gettonate del momento. La mia risposta? Dipende. E'
impossibile quantificare l' influenza della fortuna nel texas hold' em.
Questo perché ci sono tantissimi fattori che determinano il risultato di
una partita. Una cosa è certa, se continui a perdere, non attaccarti
alla iella. E' meglio rivedere la propria strategia. Se io sono
professionista dal ' 99 e riesco a vivere solo con le vittorie ai tavoli
verdi, la ragione non è che sono nato con la camicia. La verità è che
lo studio del gioco, l' esperienza, la passione, doti varie (calma,
razionalità, ecc.) può portare chiunque ad essere un vincente. Per
diventare campioni il talento puro è indispensabile, ma già arrivare
alla serie B si riesce a guadagnare. Basta non dare, quando si perde,
sempre la colpa alla sfortuna, allo shuffle delle carte, ai siti, al
croupier.
"Più selettivi siete nelle mani iniziali, meno errori farete. E meno colpi di sfortuna subirete. "
strategie —
Nel breve periodo la sfortuna può incidere parecchio. Ma alla lunga
(parlo di almeno un anno) se siete bravi il bilancio sarà positivo. Per
limitare l'oscillazione della fortuna bisogna avere disciplina e
conoscere le varie situazioni di gioco. Un esempio: AA contro 66 è
favorito circa 4-1, cioè ha l' 80% di probabilità di vittoria. Ma questa
percentuale è valida solo se i giocatori sono all in prima del flop.
Una coppietta di 6, è al contrario, una mano molto interessante durante
gli inizi di un torneo, e se giocata in modo giusto, può darvi grandi
frutti. Investite poco, per avere il massimo del ritorno in caso settate
(gergo per il tris sul flop). Questo per farvi capire che non si
giocano allo stesso modo AA, 66 e altre combinazioni. Ci sono mosse e
contromosse nell' hold' em e noi dobbiamo decidere la strategia
migliore, anche considerato chi abbiamo davanti. Online, basta fare
attenzione a come giocano i vostri avversari all' inizio del torneo: se
uno chiama o rilancia le prime 5 mani, è ovvio che gioca troppo e
probabilmente è un novizio. Contro di lui si può giocare anche qualche
mano meno forte. Al contrario se un avversario non gioca mai una mano,
la probabilità è che lui sia un giocatore solido, dobbiamo stare
attenti. La strategia adatta? Più selettivi siete nelle mani iniziali,
meno errori farete. E meno colpi di sfortuna subirete. Certo, giocando
"stretti" avrete meno possibilità di guadagnare le chip dei più pazzi,
che sono quelli che vanno "stirati" agli inizi. E' stato stimato che il
75% delle mani giocate online, vengono vinte senza lo showdown, cioè il
giocatore che punta o rilancia vince il piatto senza mostrare la mano.
Questo fa capire che essere aggressivi paga e che, allo stesso tempo, il
gioco è meno fortunoso di ciò che si pensa.
scoppi —
Il poker texano è legale in Italia da settembre 2008, e Gioco Digitale
(poi diventata GdPoker) è stata la prima poker room ad organizzare
tornei per soldi. Con una storia così recente, ovviamente la media dei
giocatori del sito è abbastanza debole. Per questa ragione gli scoppi
sono statisticamente più frequenti, e questa viene utilizzata come l'
ennesima scusa se si perde. Io sono stato al tavolo coi migliori pro al
mondo, e vi assicuro, che la pressione che questi giocatori mettono su
di voi al tavolo, è ben più difficile da sopportare di quella di un
novizio che ogni tanto mi batte con una mano inferiore. la morale è: se
uno vi chiama con una mano inferiore, e ha ad esempio il 30% di
probabilità di vittoria, ci riuscirà solo con quella percentuale, 3
volte su 10. La prossima volta sarà il contrario.
basta scuse —
Dunque il moto deve essere: "Basta con le scuse, da domani mi metto a
studiare l' hold' em". Per diventare vincenti ci vuole anche la pratica.
Il bello è che tutti possono vincere fin dal primo giorno. Se vi
capita, bene, ma ricordate: c' è sempre da imparare.
Max Pescatori

Nessun commento:
Posta un commento