Omaha è una creatura diabolica che attrae a sé l'incallito giocatore d'azzardo come il professionista delle 5 carte. Non per altro fu battezzato nelle sale da gioco del Nevada come "The Action Game". Se non conoscete ancora le regole di questo cocktail esplosivo vistate la nostra sezione dedicata alle regole.
Oggi la maggior parte dei giocatori si avvicina per primo all'Hold'em, spinti dai tornei trasmessi in televisione, e solo poi compie la transizione verso l'Omaha. Non è un passaggio semplice e in molti casi la traversata si risolve in un "trapasso".
Non volete fare anche voi una brutta fine? Ecco qualche consiglio per evitare situazioni sdrucciolevoli:
Non volete fare anche voi una brutta fine? Ecco qualche consiglio per evitare situazioni sdrucciolevoli:
Molti giocatori di Hold'em, appena vedono una mano come
premono il piede sull'acceleratore. Usualmente vengono accolti da un Flop come |
dove i regolari passano parola e i più temerari scommettono l'intero resto, generalmente perdendolo per una scala entrata sul River.
Ogni mano in Omaha ha bisogno di aiuto dal Flop, anche due Assi; se un rilancio in apertura non dissuade i vostri avversari a vedere il Flop (per esempio perché siete primi a parlare e il piatto è ancora piccolo) vi conviene coprire l'apertura e sperare in un tris sulle prime tre carte comuni. Altrimenti svelereste due delle vostre quattro carte coperte agli avversari senza far pagare loro un prezzo adeguato.
Un buon giocatore di poker vede materializzarsi gran parte dei suoi profitti quando le fiche finiscono in mezzo al tavolo. Questo perché quando accade, il più delle volte, il buon giocatore ha il punto più forte o le migliori possibilità di vittoria. Lineare.
Pensate a questo scontro in Hold'em:
(A)
|
(il Flop)
|
(B)
Il
povero (B), pur avendo legato sul Flop una robusta coppia di K,
ha solo il 5% di probabilità di portare a casa il piatto.
In Omaha le percentuali non saranno mai così decise. Uno colpo importante usualmente vede un tris contro un tentativo di scala/colore, come |
(A)
|
(il Flop)
|
(B)
Qui
è (B) ad essere favorito, ma le percentuali non sono così
schiaccianti (per la precisione 35% contro 65%). Da questo
esempio di possono trarre due importanti principi:
1
Ricordate che è molto rischioso in Omaha legare
delle mani che non siano le più forti a tavola, o dei progetti
che potrebbero rivelarsi perdenti anche se legati. Nell'esempio
precedente un giocatore con un tris di 9 sarebbe stato
stritolato dagli altri due avversari e sarebbe rimasto con un
solo misero out.
2
La variabilità dei risultati in Omaha è molto più elevata che nel cugino Hold'em. Non è improbabile vedere i propri punti migliori smontati sul river per un periodo di tempo dolorosamente lungo. Meglio dotarsi di un bankroll sostanzioso per contrastare i periodi di sorte avversa.
Omaha ha con così tante combinazioni possibili che è molto difficile scegliere il momento giusto in cui bluffare. Questo non significa che un arma importante come il bluff vada bandita, anzi, ma dovete fare molta più attenzione al calibro dei vostri avversari e alla trama della tavola.
Per esempio, prendiamo una tavola come
se un giocatore regolare scommette sia sul Flop che sul Turn siete al 90% contro un Tris di K: anche se stavate tentando la scala e non il colore quel 3 di quadri può apparire sufficientemente minaccioso al vostro avversario per uscire dal gioco pur con un punto forte come tre Re. Anche su Flop come |
vi consiglio di arrischiare spesso una scommessa senza nulla in mano. Le 3 carte comuni non lasciano possibilità a tentativi di scala o colore (un Flop "secco") e ci sono buone possibilità che i vostri avversari lascino il gioco concedendovi il piatto. Ogni segno di resistenza (anche un semplice call) è un cattivo segno e vi dovrebbe far propendere per un check/fold sul Turn.
" (...) for the border is a dark and treacherous ocean I cannot simply will away."
(Books of Chzo, Book of the Prince; 2, 5)(dal Web)
(Books of Chzo, Book of the Prince; 2, 5)(dal Web)
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