Ad affermarlo è una ricerca pubblicata dal “Sole 24 Ore” sulla rubrica “Salute24”.
Gli studenti che usano il web per giocare a poker hanno una possibilità superiore al 50% di essere bocciati.
Se in più dedica le sue ore a cercare sesso, è praticamente destinato alla bocciatura.
Le statistiche sono allarmanti: rischia di non essere ammesso all’anno scolastico successivo ben il 60,8% degli studenti italiani delle scuole medie superiori che si servono di internet per cercare sesso.
Stessa sorte per quei ragazzi che giocano a poker online e per il 39,5% di coloro che giocano ai video giochi.
Per chi abbina il sesso al poker, la probabilità è pari al 100%.
Non è uno scherzo: è uno studio dell’Esc Team, il primo centro ultraspecialistico sulle dipendenze dal web in Italia.
La ricerca è stata condotta attraverso delle interviste rivolte a ben 2.396 studenti che hanno tra i 13 e i 19 anni.
Il rapporto tra la tendenza a cercare immagini pornografiche e giochi d’azzardo sul web e il rendimento scolastico sembra parlare chiaro.
Gli esperti dell’Esc Team hanno poi fatto altre interessanti scoperte.
Le ‘web addiction’ stanno moltiplicandosi sempre di più.
Il 56,2% degli adolescenti italiani, infatti, si connettono almeno una volta all’ora. Il 54% rimane connesso per almeno 3 ore al giorno e il 66,5% non chiude internet nemmeno durante le ore in cui studia.
Tuttavia, un uso sano di internet non sembrerebbe compromettere la possibilità di avere un buon rendimento. Infatti, il 53,8% degli studenti che si collega almeno una volta all’ora il 51,4% di coloro che si collegano per più di tre ore al giorno, non hanno debiti scolastici.
Lo psichiatra dell’Esc Team, Paolo Antonio Giovannelli, ha detto: “a preoccupare non è la frequenza o la durata della connessione, ma le attività svolte online dai ragazzi”.(Web)
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