STAGIONE PRIMAVERILE
L’arrivo della primavera era attesa con gioia e di marzo si diceva:Marzo pazzerrello, vedi il sol prendi l’ombrello.
(Marzo è un mese pazzerello, anche se c’è il sole può sempre piovere).
Marz asciutt, april bagnat è bene per chi ha seminat.
(Marzo asciutto e aprile piovoso è di buon auspicio per chi ha seminato).
Ufficialmente l’inizio di questa stagione nei boschi attorno al paese era segnata dal canto del cuculo, che si può ancora udir cantare lungo i sentieri all’interno della pineta del Cippo. Solo allora era il momento di togliere il prete dal letto. Il prete era una struttura in legno formata da quattro archi per tenere alte le coperte e due piani uno per appoggiare la pentola con la brace e uno che la copriva. La funzione era quella di riscaldare il letto prima della notte, proprio come si fa oggi con le termocoperte, ma meno costoso. Per questa stagione come per ogni mese dell’anno i contadini di Carpegna avevano a disposizione una vasta gamma di proverbi popolari precisi come sentenze meteorologiche. Di seguito sono state riportate quelle ricordate:
Se piov per il quatre aprilant, piov quaranta dì durant.
(Se piove il quattro d’aprile, piove per quaranta giorni di seguito).
Pioggia d’aprile ogni goccia un barile.
(Pioggia ad aprile ogni goccia è grande come un barile).
Cielo a pecorelle pioggia a catinelle.
(Quando le nuvole sono fitte e a forma di pecorelle, è prevista tanta pioggia).
Se piove a S. Marco (25 Aprile) ogni spiga ne fa un quarto.
(Se piove in questo giorno le spighe del grano rendono molto poco).
Per S. Croce (3 Maggio) spiga il grano e crea la noce.
(Il giorno di S. Croce iniziano a fermarsi le spighe e le noci).
La cicala canta, el cucc crepa, chi ha il “gran matur el vada a mieta”.
(Quando la cicala comincia a cantare vuol dire che l’estate è arrivata ed il grano è ormai maturo).
Marzo asciutto frumento dappertutto.
(Marzo asciutto presagiva un buon raccolto di frumento).
Ricordo "il prete" nella casa di mia nonna...son questo scaldava il letto. |
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