Per diventare dei bravi giocatori di poker occorre prendere
un’attenta visione di alcune particolarità, tra queste, la prima su
tutte è la gestione del bankroll. Che vuol dire questo? Il bankroll è la somma di denaro che viene destinato al gioco del poker.
Perchè bisogna stare attenti? Consideriamo inanzitutto che potrebbero
esserci giornate di vincite come giornate di grandi perdite e li ci si
rende conto meglio quanto sia importante evidenziare e controllare
questo aspetto. Gestire bene il bankrool vuol dire essere un giocatore di qualità e disciplina e di gran metodo. Ricordiamo che si può diventare da perdenti a vincenti o viceversa solo per una questione di bankroll. Non ci credete?
Moltissime volte si vince una partita di poker solo perchè c’è stata
attenzione a questi particolari, che per altri sono sottovalutati. E’ tutta una questione psicologica che bisogna controllare,
se buttiamo via tutti i nostri soldi senza badare a cifre, solo perchè
siamo entusiasmati da una notevole vincita fatta precedentemente, vuol
dire che non abbiamo capito nulla del gioco del poker e delle sue
finalità. Il bankroll è molto significativo e pone le basi per un ipotetico successo.
Nulla viene al caso, bisogna curare i minimi dettagli, seguendo anche
un pizzico di intuito, ma dobbiamo pensare come se ad ogni partita non
abbiamo un soldo e dobbiamo solo guadagnarceli. Occorre avere una ideologia che ci porti a pensare che potremmo restare in qualsiasi momento con il “conto in rosso”.
Prendiamo esempio dai poker player professionisti che sono riusciti
ad avere molte vincite di seguito, e altri che dopo alcuni successi,
hanno poi faticato per poter ritornare alla gloria. La fortuna non è
sempre dalla stessa parte e a volte non c’è mai quando serve. In questi momenti di difficoltà si prende più atto di tutto ciò che stiamo analizzando.
Cerchiamo di essere più rispettosi verso noi stessi e pianifichiamo
bene le nostre risorse e dove possiamo o non possiamo osare, ci aiuterà
di più a un corretto svolgimento del nostro gioco.
Agire come se il bankroll fosse solo un problema limite è
completamene sbagliato, per una serie di motivi. In primo luogo è sempre
buona cosa tenere i soldi dedicati al poker separati da quelli che
utilizziamo per la nostra vita quotidiana, per pagare affitto e bollette
per intenderci.
In secondo luogo avere un bankroll grande e in
grado di coprire gli inevitabili downswings in cui i giocatori di poker
possono incappare, consente di giocare sempre al 100% delle proprie
possibilità, senza avere timore di “terminare” il bankroll, influendo
sulla partita di poker che si sta giocando.
Prendete per esempio
il caso in cui un pesante downswing aggiunto ad un bankroll troppo
esiguo ci portino nella situazione di correre il rischio di non avere
più soldi per giocare a poker: vi posso garantire che in una situazione
tale anche il nostro gioco ne risentirebbe, divenendo un gioco troppo
prudente e oculato, timoroso di finire anzitempo la partita. Tutto ciò
innesterebbe una chiara reazione a catena, capace di portare il nostro
gioco ad un sostanziale deterioramento e quindi ad una riduzione del
nostro tasso di vincita orario.
Onde evitare questo tipo di inconvenienti è quindi consigliabile, a
tutti i giocatori di poker, di avere un adeguato bankroll, ma quanto
adeguato? Prendiamo il caso in cui siate giocatori di Sit and Go: un
giocatore di SNG, non turbo, dovrebbe avere un minimo di 50 buy in per
il proprio bankroll, sotto il quale è necessario scendere a giocare ad
un livello inferiore, finché non sarà stato ricostruito il bankroll
iniziale.
Nel caso invece di SNG turbo è
necessario un bankroll più grande, dal momento che questa tipologia di
tornei è caratterizzata da una maggiore varianza, di sicuro non
inferiore ai 100 buy in, cifra di tutto rispetto e in grado di salvarci
da ogni tipologia di swing negativo
In conclusione state molto attenti al vostro poker bankroll, non
mischiatelo con alcun altro tipo di denaro, e seguite regole ferree
nella sua gestione, solo così saremo in grado di esprimere un gioco
regolare e senza alcun timore della inevitabile varianza presente ai
tavoli da poker.(dal Web)


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