
Le
Odds sono la possibilità espressa in termini matematici che un
evento accada.
Mettiamo il caso di avere 9 out (ad esempio il colore): per il calcolo
delle carte (conosciute e non) si ha il 20% di possibilità di centrare
la mano, ovvero significa che l'evento si verificherà una volta su
cinque, e in termini di odd si traduce in uno diviso quattro.
Le
Pot odds sono invece il rapporto tra il valore di un piatto e
la quantità di chip che dobbiamo investire per cercare di vincerlo: in
altre parole, se il valore di un piatto è 5 e la quantità di chip che
dobbiamo investire è 1, le nostre pot odd sono di 5 a 1.
Se conosciamo il numero di out disponibili per vincere e la rapportiamo
alle pot odd possiamo decidere se rimanere nel piatto o foldare.
Facciamo un esempio: prendiamo le pot odd 5 a 1, significa un piatto di 5
e una chip da aggiungere per giocare quel piatto, ovvero devi mettere 1
per giocare un piatto di 6, ovvero un rapporto di 1 a 6, che espresso
in percentuale è il 16,5% circa. Quindi supponiamo di avere 10 out e 30
non-out, significa un rapporto di 3 a 1, in percentuale il 25% di
possibilità di vincere il piatto. Dal momento che il rapporto tra le
possibilità di vincere il piatto (3 a 1) e l'investimento che dobbiamo
fare è di 5 a 1 è a favore delle prime. Risulta infatti conveniente
continuare a giocare investendo soltanto le chip necessarie.(Web)
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