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sabato 8 luglio 2017

Poker: Squeeze play ^°°°^


Squeeze play, un termine che oggi va di gran voga tra i giocatori di poker, soprattutto dei tavoli numerosi come il Texas Hold’Em Poker, e che spesso i giocatori di altri tempi non conoscono, almeno con quel nome, ma che sicuramente hanno adottato infinite volte istintivamente.
Il concetto è ben espresso dal termine squeeze, che in inglese significa appunto spremere. E’ quello che farà il player che volesse adottare questa strategia di gioco. In pratica si tratta di “strizzare” un avversario raiser nel preflop, attraverso un contro rilancio, che lo costringe a prendere in seria considerazione l’idea di uscire di scena prima di farsi troppo male. Questi infatti si troverà a prendere una decisione che può risultare difficile: se ha un buonissimo valore in mano potrebbe anche stare al gioco e fare un call o un re-raise, ma se invece la sua mano non è così vincente sicuramente nel dubbio tenderà a desistere.
E’ chiaro che lo squeeze play può essere giocato con successo specialmente in late position, perché in questo modo gli altri giocatori si saranno già dichiarati, passando o rilanciando a loro volta. E’ invece pericoloso farlo da una posizione centrale perché non possiamo sapere in anticipo cosa farà il giocatore successivo e quale potrebbe essere il valore della sua mano.
La strategia dello squeeze play implica inoltre una grande capacità di lettura del gioco degli avversari, soprattutto quando si adotta lo squeeze play come bluff, senza avere un valore di carte in mano che possa assicurarci la vittoria, di fronte a giocatori aggressivi per esempio potrebbe rivelarsi dannoso e controproducente perché questi non mollerebbero il gioco e potrebbero quindi creare dei seri problemi.
E’ inoltre opportuno, soprattutto se si sta bluffando, che il rilancio sia energico, per indurre il raiser iniziale a credere che siamo in possesso di un ottima mano. Se il rilancio è sostenibile dal primo raiser e lo stack di questo lo consente, egli potrebbe anche decidere di non foldare e stare al gioco. A questo punto potrebbe aiutarci solo la fortuna di un flop che possa dare una svolta alla situazione difficile in cui siamo finiti.
Di grande aiuto in questa strategia la cura dell’immagine e la reputazione di gioco: è determinante che l’avversario che si vuole “squeezare” abbandoni, e per far ciò prenda in molta considerazione il nostro rilancio.(Dal Web)

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