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Il lungo termine è quello che il giocatore valuta per effettuare questa stima, quello che viene visto nei momenti delicati per continuare e quello che dà l’ottimismo necessario al proprio swing.
In questo modo però non stiamo rischiando di sottovalutare eccessivamente il breve termine?
Quando si tratta di analizzare la propria aspettativa nel poker, molti giocatori commettono l’errore di cercare linee guida scorrette o non appropriate per il loro caso, prendono come modelli altri giocatori con stili di gioco, bankroll e approcci diversi al gioco, oppure tirano le somme su campioni inadeguati e ragionano sulla base di affermazioni altrui…o meglio….non ragionano affatto.
Proviamo a concentrarci sull’ “Here and Now”, ma questo richiede un sostanziale cambiamento nella filosofia del gioco, ossia dimenticare di utilizzare i risultati passati per misurare i guadagni futuri. Quindi, daremo uno sguardo solo alle previsioni che possiamo fare all’istante, dimenticando gli altri indicatori.
Il primo salto di fede a cui devo sottoporvi è quello di rendersi conto che tutti (e dico tutti) i giocatori di poker stanno prendendo parte a un gioco in cui la loro aspettativa è negativa.
Le variabili su singole sessioni sono più che raddoppiate: campione insignificante, forbice di profitto/perdita anche diametralmente opposto all’atteso, fortuna, distribuzione di carte sfavorevoli per lungo tempo, stato di forma psico-fisico e in real life che varia dal terribile all’incredibile (anche all’interno della sessione stessa può variare in base ai risultati!).
Un giocatore vincente può passare dal dominare un tavolo a incassare una tremenda bad beat e tiltare in…una sola carta sfavorevole o poco più, indipendentemente da ciò che i numeri del suo “lungo termine” dimostrano.
Ci sono anche fattori più sottili che possono modificare l’interpretazione di una texture del board al tavolo in cui siamo seduti.
Non importa quanto abile possa essere un giocatore, questi dovrebbe curare meticolosamente le influenze che possono modificare sul breve periodo la sua linea di condotta di fondo (vincente), come ad esempio la salute fisica, i problemi personali, cali di concentrazione/distrazioni durante una partita, la mancanza di fiducia nelle proprie abilità.
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Lo stesso potrebbe dirsi per la mancanza di fiducia: dopo aver perso 3 stack in 5 minuti a inizio sessione per un eccesso di confidence nel gioco potreste improvvisamente perdere fiducia e missare un check/raise in uno spot dove invece andava fatto, perchè vi mancherà il coraggio o la padronanza a seguito di una variazione di umore e non in base a letture specifiche (che sarebbero il vero motivo per cui giochi).
Uno degli errori più costosi di un giocatore di poker vincente può essere quello di abusare della parola “lungo termine” per giustificare a se stesso di giocare situazioni che hanno aspettativa negativa.
Un altro errore comune è quelo di considerare che la loro aspettativa di guadagno a lungo termine debba coincidere o avvicinarsi a quella del breve termine. Se avete un utile di 2bb/100 dopo 500k hands non significa che dovrete usarlo come metro per misurare i guadagni potenziali di oggi o di questo mese. La vostra aspettativa reale a poker oggi potrebbe essere molto più alta/bassa a seconda di alcuni fattori come la predisposizione personale, la run, la scelta del tavolo. L’ A-game tanto discusso è l’insieme di quei fattori invisibili, ma necessari.
Questo discorso include anche quei momenti di umiltà o consapevolezza di quando si sta giocando a disagio contro particolari avversari al tavolo a causa del loro stile imprevedibile, delle abilità, dei pot persi contro di loro, delle intimidazioni o quant’altro. Il passo più saggio è quello di lasciare il tavolo: in fin dei conti, non c’è vergogna in questo…la vergogna sta piuttosto nell’ignorare e negare il fatto di stare perdendo con la consapevolezza che non cambierà, trascurando il buon senso.
In sintesi, siate propensi ad accettare che breve e lungo termine coincideranno raramente e quando siete seduti pensate solo a massimizzare i profitti nei singoli spot che andrete a giocare.
In altre parole, giocate il vostro miglior poker adesso e lasciate che i numeri si prendano cura si se stessi. (Fonte Game Evolution)
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