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Cos’è l’erotismo?
Rispondere a questa domanda è difficile quanto rispondere all’altra:
cos’è l’amore. Forse più difficile ancora. Dell’amore sentiamo parlare
subito. La prima dichiarazione d’amore la riceviamo di solito
nell’infanzia. Poco più che neonati un sorriso e un bacio accompagnano
la richiesta di amore eterno, la promessa di non lasciarti mai, di
felicità imperitura legata a un rapporto d’amore, quello con la madre,
il padre e via dicendo… Ma come e quando entriamo a contatto con
l’erotismo? Esso ci appare misterioso e affascinante più dell’amore
perché, a differenza dell’amore, non fa parte della quotidianità e
quindi non ne viene banalizzato. Quando siamo piccoli nessuno ci parla
dell’erotismo e nessuno ce ne parla neppure quando siamo grandi o, se ce
ne parla, è in termini dottorali, o volgari, o noiosi, o pornografici e
quindi errati. L’erotismo, al contrario della pornografia sinonimo di
volgarità, è la punta di un iceberg che si chiama raffinatezza, segreto,
gioco di specchi…L’erotismo seduce, attiene alla stessa dimensione
della seduzione e ciò che seduce è il segno vuoto, insensato, assurdo,
privo di referente. "Un bambino chiede alla fata di esaudire i suoi
desideri. La fata accetta, ma pone una condizione: non pensare mai al
colore rosso della coda della volpe. ‘Se è soltanto questo!’, risponde
il bambino con disinvoltura. Ma cosa accade? Non riesce a sbarazzarsi
della coda di volpe che credeva di aver già dimenticato. La vede
spuntare dappertutto, nei suoi pensieri e nei suoi sogni, nonostante
tutti i suoi sforzi. Eccolo ossessionato, ad ogni istante, da questa
immagine assurda e insignificante, ma tenace, e rafforzata da tutto il
dispetto che gli procura il fatto di non potersene sbarazzare. Non solo
gli sfuggono le promesse della fata, ma perde anche la gioia di vivere. E
forse è morto da qualche parte senza essersene mai potuto liberare." Il
bambino è sedotto dalla coda della volpe che assume il senso
accattivante, ammaliante e magico di un oggetto erotico. Storia assurda
che ci viene raccontata da Jean Baudrillard nel suo libro DELLA
SEDUZIONE. Storia però di una verosimiglianza assoluta e la fata era
maligna, sapeva che lo spirito è attratto dal posto lasciato vuoto dal
senso… Erotismo come dimensione della seduzione, del mistero, del segno
vuoto che attrae perché non spiega e non giustifica… Il tradimento è, in
questo senso, collegabile all’erotismo e può esso stesso assumere un
significato fortemente erotico.![]() |
mercoledì 19 giugno 2013
Amore ed erotismo
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