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giovedì 27 giugno 2013

Davide Ciccarelli vola a Las Vegas con l'Italian Poker Team (by Fabio Querin)




Accade, a volte,  di avvertire un senso misto di rabbia e frustrazione dopo un torneo di Texas Holdem condotto magistralmente per due giorni.
Dopo aver evitato, grazie ad un forte mindset, il tilt per alcuni showdown persi partendo avanti e finendo sistematicamente dietro; colpi che ti avrebbero portato in vetta al chipcount ed invece ti relegano nelle ultime posizioni dello stesso, ma la forza della mente unita ad una forte disciplina e ad un’ottima visione del gioco permettono anche di accarezzare il sogno.
E’ quello che è successo a Davide Ciccarelli da Caluso nel day 2, dopo essere sceso ad 240.000 chips(su bui a 10.000/20.000 ante 2000) per un colpo perso al 70% quando la bolla doveva ancora scoppiare (AK di oppo contro KK) , ma il forte mindeset ha fatto si che non solo Davide si riprendesse, ma che accedesse  al Final Day con oltre 880.000 chips.
Da li è stata una scalata fino al top3 del chipcount  quando si resta in 12 che gli permette di accedere al tv table a 8 con uno stack di 2.800.000.
Torna nel baratro quando restano in 6 ed i bui sono 80.000/160.000 ante 20.000 quando openpusha meno di 19 Big Blind con A8 e trova l’avversario con KK. Resta a 400.000, ma risorge ancora con un tripleup che lo fa risalire ad 1.400.000 e poco dopo ritornare a quota 3 milioni, intanto esce anche il 6 giocatore e si resta in 5, fra cui due sloveni.
Mano fatale quella giocata contro Daniele Amatruda, che poi vincerà il torneo, quando Davide pusha per 2 milioni con AJ e trova il call di Amatruda con A8; un 8 al flop chiude i giochi e le speranze di volare a Las Vegas .
Ma capita che i sogni possano diventare realtà anche a giorni di distanza, ed è così che i due giocatori sloveni (2° e 4°) rinuncino a Volare a Las Vegas con l’Italian Poker Team, ed è allora che arriva la chiamata del patron di ISOP: “Davide tu voli con NOI a Las Vegas, in quanto primo ad averne diritto”.
Allora è vero che i sogni si avverano, dopo essere ad un passo dall’eliminazione dai premi, dopo aver rischiato l’eliminazione quando restavano solo 6 giocatori al tavolo, ora si può pensare di volare sopra l’Oceano Atlantico prima in direzione New York e poi verso SinCity, la città del peccato in mezzo al deserto del Mojave in Nevada,  e continuare a sognare una bandierina nell’evento #60 non è peccato.
I sogni si possono avverare Davide lo ha vissuto sulla sua pelle,  quindi perchè smettere di farlo? Nell’Italian Poker Team ci sarà anche lui.
GL Davide, non resta che dire questo.
Fabio Querin
Mi associo a Fabio per augurare un immenso GL a Davide.(Patty)

1 commento:

  1. Un GL immenso perchè lo meriti Davide,come giocatore e come persona,kisssss

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