Ho sempre sognato di avere una libreria. Si, uno di quei luoghi dove
sa sempre di carta buona, appena stampata; quelli che se hai culo ti
mettono uno sgabello e puoi sedertici mentre leggi o sfogli un libro
prima di comprarlo. E sai, avrei un libro per descrivere ogni mio stato
d'animo, ogni pezzo della mia vita, della mia incasinatissima vita. Si
avrei un libro sottolineato a matita, o a penna, con appunti scritti a
margine - miei - come se fosse un libro di prosa o poesia di quelli
delle scuole superiori. Dio quanto sottolineavo il libro di lettere... e
scrivevo ogni parola del prof, così che se mi interrogava gliele dicevo
tutte e mi prendevo un bel 9... come se il voto dipendesse da quello
che scrivevo a margine... così per la vita: compero libri e scrivo a
margine, sottolineo, pastroccio e paciugo lasciando impronte di dita
alla grafite.
Ho sempre sognato una
libreria, ma per leggere io in anteprima i libri, annusandoli, gustando
le copertine, criticandole a volte. Eh si, ne ho tanti, stipati in 3 e 4°
file nella libreria, accozzigliati che non sai dove cazzo guardare, ma
io so benissimo dove è ognuno di loro, anche se uno d'arte è tra due di
cucina e 3 di meccanica applicata... io so esattamente dove cercare.
Ci
sono donne che collezionano uomini, altre gioielli, altre scarpe, altre
ancora inutilità che le rendono felici e appagate... io colleziono
libri, cibo per la mente. E qualche altra amenità da femmina ma non
sclerata.
Ho sempre sognato una libreria... ma ho capito che sarei
durata poco: mai volere qualcosa di cui siamo drogati, non porta
quattrini, li dilapida.(Cit) kissssssssss
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