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giovedì 11 maggio 2017

Ma come parlano i giocatori di poker? **__**





A volte il giocatore di poker, al suo inizio carriera si sente come quelle persone che parlano di cucina e non sanno nemmeno come cucinare un semplice uovo e non conosce nemmeno una terminologia del settore. Quindi visita forum alla ricerca di suggerimenti preziosi per migliorare il suo stile di gioco ancora instabile e si trova di fronte a delle discussioni tecniche dove non sa proprio capire il significato, mettendolo ancora più in crisi.

Ma che vuol dire?
Diciamola un modo chiaro: il mondo del poker online (ma anche live) è un ambiente per più o meno esperti, che amano vantarsi del proprio modo di parlare in gergo pokeristico e spesso ci marciano, nascondendo a volte lacune evidenti (e conti correnti in forte passivo) dietro un dialetto da esperto giocatore, un inglese italianizzato, fatto di parole tecniche che formano il pokerese, una lingua al quanto particolare.
La dialettica del giocatore di poker è una lingua difficile e abbastanza settoriale, che esclude gli stranieri anche con un ghigno compiaciuto, come se ci si presentasse a una festa in smoking con un vestito non adatto all'evento. Comunque, giusto o non giusto, la sua padronanza è ormai una base fondamentale per chi ambisce a diventare un giocatore quantomeno autorevole e in modo particolare competitivo ad alti livelli. Ogni argomento che si riferisca al Texas Hold'em, sia esso un vecchio libro pieno di segreti o di una speciale lezione privata con un allenatore (coaching, parliamo in gergo), non può prescindere dall'usarlo.
Quindi, non abbiamo alternative, non si può discutere, se vogliamo la gloria e soprattutto i soldi.
A

Sposate questo modo di parlare, anche se avete avuto una formazione umanistica: dovrete lo stesso convincervi, magari non contenti quando vi scapperà un "tribettare", come se aveste appena assaporato del cibo non proprio gustoso.

Facciamo pratica
Abbiamo capito che per "forza" dobbiamo adattarci e piantiamola con il lamentarci. Facciamo un esempio: "No vabbè unreal al 2k gtd...iatto raisato, omino1 pusha su board Atx raimbow e omino2 snappa, omino1 gira Jto e omino2 gira 53o! turn 3 river 5". Che abbiamo capito? Forse urge farci tradurre questo linguaggio da marziano. "No vabbé, incredibile ciò che è accaduto al torneo con montepremi garantito da 2.000 euro e che ora mi appresto adesso a narrarvi... dopo un rilancio, un giocatore particolarmente sprovveduto ma che stoltamente si ritiene un campione (omino1) va in all-in (pusha) quando al flop sono scesi un Asso, un 10 e un a terza carta di valore trascurabile, di semi diversi tra loro (board Atx raimbow). Un secondo giocatore, ugualmente sprovveduto come il primo (omino2), chiama all'istante (snappa). Il primo giocatore mostra le proprie carte, J-10, di semi diversi (Jto), ma il secondo mostra addirittura 5-3 di semi diversi (53o), dando prova di una certa dabbenaggine. Il turn e il river lo premiano facendogli chiudere una clamorosa scala incastro." Mi sembra tutto chiaro, vero?

Forse, abbiamo cambiato idea. Quindi, il linguaggio del poker è molto meno prolisso e verboso del nostro italiano, e si adatta al meglio alla velocità di pensiero del medio professionista di poker online o live. Il poker è un gioco o sport in cui la mente (tra calcoli, percentuali, odds, tell e rilettura a ritroso delle mani già giocate) è portata a lavorare così velocemente che il linguaggio ad esso collegato deve essere per forza dinamico e immediato. Quindi, "Smart" (pardon, per la brutta brutta parola, ma siamo pokeristi). L'aspetto divertente (o se vogliamo il guaio, a seconda delle opinioni) può essere la probabile contaminazione con la realtà extra-pokeristica, capace di generare dei veri tilt linguistici da far rimanere senza respirare. Ed ecco che c'è gente che dichiara di essere abbastanza "skillata" a ping-pong, o di aver finalmente "shippato" un insperato 28 ak terribile esame di Procedura Penale. Quanto alla vita sentimentale, chi di noi non ha mai adocchiato una persona (ragazza o ragazzo, il poker è giocato da uomini e donne) carina e, prima di provarci, l'ha "sharkata" presso amici e conoscenti?
Per esempio (per continuare) "Imo", come molti sanno (bohhh), è un acronimo usato ormai correttamente che significa "in my opinion", quindi in italiano "secondo me". Essere in steal "significa rilanciare all-in al solo scopo di rubare i bui, a prescindere delle carte che si hanno in mano (che spesso non giustifica questa strategia di gioco, ma questo è un altro argomento). Una giocata "metagame" è una giocata effettuata non in base delle carte che si possiedono, ma in relazione allo psicologico impatto e d'immagine che presumiamo queste azioni abbiano sui contendenti pokeristici. "Spitecallare", letteralmente "chiamare con disprezzo", è una mossa che consiste nel fare call sull'all-in di un avversario "short" al solo scopo di buttarlo fuori dal tavolo di poker. E' un'azione che ha spesso funzione di metagame, di avvertimento: è bene che tu non vada all-in con qualsiasi carta, altrimenti non avrò problemi a chiamare.
Quindi, riassumendo, la traduzione corretta è: "Grande lettura secondo me", ha capito che stavi cercando di rubargli i bui e ha interpretato correttamente le tue intenzioni, rifacendo call anche senza avere grandi carte".


Altri termini del pokerese
Un breve dizionario con i termini più classici e utilizzati nelle poker room online da esperti del settore, giocatori pro, oppure da semplici appassionati. Alcuni di questi termini, di estrazioni non prettamente pokeristica, sono stati mutuati dal linguaggio di altre comunità e settori.

Broke. Passato di "to break" (rompere), utilizzato per indicare economiche difficoltà. "Andare broke" significa appunto aver perso tutto o li vicino.
Bustare. Dall'inglese "to bust out" (eliminare). Un giocatore bustato è stato buttato fuori dal tavolo o dal torneo di poker.
Double-Uppare. Fare double-up, raddoppiare il proprio stack in segui a una mano vinta dopo un all-in.
Fail. Dall'inglese "errore". Una pessima idea, una mossa che si è rilevata errata, un abbaglio clamoroso. Quando è propria grossa, si parla di "epic fail".
Grindare. Dall'inglese "grind away" (sgobbare, darci sotto). Un grinder è un giocatore assiduo, che si applica con costanza e prova a farcela in tutti i modi. Tutti i giocatori che dedichino al poker diverse ore al giorno possono essere definiti "grinder". Il verbo "massare" ha lo stesso significato.
Levelare. Prendere in giro.
Multitablare. "To multitable", tenere aperti più tavoli contemporaneamente. In senso più ampio, fare più cose nello stesso momento.
Omino. Dicasi "omino" un giocatore ingenuo e poco esperto che pure non rinuncia ad atteggiarsi e vantarsi su chat e forum di imprese oggettivamente irrisorie, e alla fine viene perciò puntualmente castigato e sbeffeggiato dai grinders più esperti.
Oppo. Abbrevazione dell'inglese "opponent" (avversario). Nel linguaggio frenetico del web, una o due sillabe in meno fanno la differenza.
Outplayare. "To outplay", termine usato solo nel gergo pokeristico. Mostrarsi più forte o migliore di un altro giocatore.
Ownare. "To own", battere qualcuno in modo talmente evidente da metterlo in imbarazzo. "Pownare" è un sinonimo.
Pushare. "To push" (spingere). Andare all-in. Il termine sottolinea il movimento con cui un giocatore sposta in avanti sul tavolo tutte le chips rimaste. Il verbo "shovare" ha lo stesso significato.
Rigged. Dall'inglese, qualcosa talmente incredibile da considerasi innaturale, o peggio truccato. E' una delle accuse più comuni vers le poker room quando si è appena stati eliminati dopo una bad beat.
Runnare. "To run" (correre), andare bene, essere in un buon momento. Quando si va male si dice "badrunnare". ma quando si va alla grande, si dice "tenetevi forte" "godrunnare".
Settare. Se abbiamo una coppia in mano, "settiamo" quando sul board compare la carta che ci consente di centrare il tris.
Sharkare. Cercare un giocatore sul sito SharkScope, database con tutti i risultati dei giocatori di poker online.
Shippare. Nonostante la pronuncia possa ingannare, non è una pratica da attuare in Vespa, ai semafori, ai danni di povere vecchiette indifese. Semplicemente deriva dall'inglese "to ship" e significa "vincere un torneo o una mano".
Skillato. "Skill", abilità. Un giocatore particolarmente forte, in gamba.
Snappare. "To snap" (scattare). Fare call (snapcallare) o un fold (snapfoldare) istantaneo, senza pensarci troppo.
Speware. "To spew" (esagerare, calcare troppo la mano). Dicasi "spewone" il giocatore che tiene un atteggiamento troppo aggressivo.
Squeezare. "To squeeze" (spremere o fare pressione). Compiere un forte rilancio in pre-flop, in genere dopo un rilancio precedente o un paio di call.
Tiltare. "Tilt", andare fuori di testa, in genere dopo una mano o un torneo conclusi in malo modo.
Whinare. "To whine", lamentarsi e piangersi addosso per i propri cattivi risultati, addebitandoli a colpi di sfortuna. Il contrario è "braggare" (da "to brag"), esaltarsi eccessivamente per i propri buoni risultati. (fonte NetBet.it)

2 commenti:

  1. Che dire... Come sempre Un fiume in piena un Vulcano. Ho conosciuto tante belle persone Grazie alla Passione del PokerSportivo sia online che Live e Patty è una di quelle Donne Special.
    Un abbraccio ♠MySister♣😎GL

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  2. bell'articolo. essendo appassionato oltre che di poker anche di semantica trovo l'argomento molto interessante. un unica precisazione: omino 2 fa doppia coppia runner runner non ''scala a incastro''. come ti potranno confermare amici toscani che abbiamo in comune sono un gran ''rompicoglioni''. :D

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