Nel gergo pokeristico l’utilizzo del neologismo “trappare”.Giveuppare
è un verbo che non si può trovare nel vocabolario italiano, ma è rubato
dall’inglese to trap che vuol dire intrappolare.
Dunque quando sentite un rivale esprimersi così: “Ho cercato di
trapparti!”, state pur certi che si riferisce a un tentativo di
nascondere la propria mano forte per ingannare e raccogliere maggiori
frutti nel colpo giocato.
Un esempio molto semplice può essere un ingannevole
call preflop di posizione con A-A su una tribet dell’avversario per
estrarre valore da una probabile continuation bet al flop. Anche in
questo caso si potrà proseguire a “trappare” il rivale continuando con
un passivo call, oppure si potrà decidere di prendere l’iniziativa
rilanciando. Il consiglio è di trappare i rivali di tanto in tanto, ma
senza strafare e senza correre eccessivi rischi. Tradotto in soldoni,
nascondete pure la vostra mano preflop e magari al flop, ma poi non
sfidate troppo la dea bendata.
Giveuppare dall'inglese "to give up" significa semplicemente arrendersi, nulla di più. (dal web)
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