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martedì 15 ottobre 2019

I soprannomi più famosi nel Poker



Doyle “Texas Dolly” Brunson –  “Texas” perchè  Brunson è nato in Texas, “Dolly” per un errore di pronuncia del suo nome da parte di Jimmy “The Greek” (…che poi è difficile intuire il perchè si chiamasse “il greco”…).
Johnny “The Orient Express” Chan – ad un tavolo finale delle World Series of Poker Chan ha fatto fuori i suoi avversari con la rapidità di un treno. Dal momento che ha origini cinesi, il passo da express ad Orient Express è stato davvero breve.
Antonio “The Magician” Esfandiari – prima di usare le fiches per giocare a poker si divertiva a fare giochi di prestigio.
Howard “The Professor” Lederer – in realtà Howard proviene da una famiglia di professori ed è l’unico a non aver intrapreso la carriera universitaria.
Chris “Jesus” Ferguson – I suoi capelli selvaggi e la barba incolta lo rendono la copia fedele del Gesù rinascimentale. 
Men “the Master” Nguyen – uno dei Nguyen più anziani, ha istruito una compagine di vietnamiti che hanno iniziato a chiamarlo maestro.
Mike “The Mouth” Matusow – il povero Mike fa fatica a tenere la sua boccaccia (mouth) chiusa, anche a costo di fare brutte figure.
Phil “The Poker Brat” Hellmuth – chi vede i Simpson di certo conosce il significato di Brat, che vuol dire ragazzaccio. Hellmuth è riuscito a guadagnarsi questo nickname grazie alla sua arroganza.
Phil “Unabomber” Laak – si è guadagnato il suo soprannome perche la sua figura gobba e incappucciata ricordava gli schizzi del FBI del cattivissimo Ted “Unabomber” Kaczynski.
Daniel "Kid Poker"Negreanu -  A sedici anni è già un frequentatore di sale da gioco e poco dopo abbandona gli studi per andare a Las Vegas e imparare veramente il poker texano.(Web)

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