Pagine

lunedì 9 dicembre 2013

Bad Girls


Anni fa, quando un’adolescente commetteva una “marachella”, tentava in tutti i modi di nasconderla ai genitori.
Se poi questa marachella era particolarmente scabrosa, allora la nascondeva anche alle sue amiche, a sua sorella, insomma non la raccontava, perché doveva preservare la sua immagine di brava ragazza e la sua moralità. Ma questo succedeva negli anni ’80, forse anche ’90. Oggi se un’adolescente non commette una ragazzata viene prontamente emarginata. Se, invece, la commette e non la racconta, viene tacciata come pessima amica e poco moderna. Sì, perché oggi per essere al passo coi tempi occorre diventare una “Bad Girl”, da non confondersi con le bellissime “Bond Girl” dell’ispettore segreto più famoso del mondo. La Bad girl, letteralmente “ragazza cattiva”, nasce e si evolve negli ultimi anni, con l’avvento e la fama di star come Lady Gaga, Rihanna, Britney Spears ed ultima Miley Cyrus.  Il prototipo della ragazza cattiva è quello di una mini-donna poco vestita, tanto truccata e (molto) poco raffinata, che si aggira in branco per sentirsi più sicura di sé. La Cattiva ragazza deve fare qualcosa di scandaloso e deve condividerlo sui social network, vera distorsione della vita nel mondo attuale, affinché tutti possano vedere quanto, la ragazzina in questione, sia diventata cattiva. Proprio in questi giorni è stato pubblicato in rete un video di alcune adolescenti che hanno preso a calci un cucciolo di cane fino a farlo morire. Questo, è solo uno degli esempi di una vera Bad Girl. Ma non è finita qui: perché l’idea del bullismo nasce anche da questo modo di vivere, da questa smania di voler essere cattive e sentirsi superiore agli altri. Ovviamente chi decide di diventare cattiva a tutti i costi, lo fa un po’ per scelta un po’ per non sentirsi diversa dagli altri e quindi discriminata. E’ anche vero che tutti i giorni, aprendo un qualsiasi quotidiano on line, siamo tempestati da immagini di star della musica, e non solo, che interpretano il prototipo della cattiva ragazza. Quindi perché non imitarle se essere così porta al successo? Inoltre proprio in questi giorni è nelle sale un film che narra le vicende di ragazzine, ossessionate dalla smania di successo e soldi facili, che entrano nelle case delle loro star preferite e le svaligiano, con il solo scopo di somigliare loro in tutto e per tutto. Dunque la domanda è: se il mondo digitalizzato non avesse mostrato al mondo umano l’evoluzione/involuzione, del genere femminile, sarebbe davvero cambiato tutto così drasticamente?  (fonte La Discussione)

Nessun commento:

Posta un commento