Pagine

lunedì 9 dicembre 2013

Bad Run.........Varianza..........e sti cazzi....

La varianza è un concetto che più del 90% dei giocatori di poker sottovaluta.


Per varianza non si intende solamente l’esito degli show down, come ad esempio quanti coin flip perdiamo. Dovremmo vincerne il 50[[%]], ma nelle ultime 10 sessioni ne abbiamo vinti sì e no il 40[[%]]. Identico discorso per i colpi che ci vedono partire favoriti pre-flop al 60-40, le coppie che ci vengono scoppiate, etc.

Per varianza dobbiamo anche considerare tutte le volte in cui pushiamo super light dallo SB o dal BTN, ed il BB ha AQ+ o qualche monster, con il quale non può fare altro che callare (e spesso batterci). Ogni volta in cui in bolla lo short parte sfavorito e poi vince, i casi in cui pushiamo middle pair e veniamo callati da coppie poco superiori.

Finora ho nominato sempre il termine varianza, ma in realtà ho parlato di bad run. La varianza può essere tanto negativa, quanto positiva. Potremmo quindi invertire tutti gli esempi fatti prima, pushiamo 99 e ci calla 88. Abbiamo AK dallo SB, e il BB ci calla con AQ, etc.

Quello che tutti si chiedono è quanto può durare un periodo negativo? Sfortunatamente non vi è alcuna risposta a questo quesito… ho sentito giocatori dire “son 10 sessioni che sono in bad run, ora DEVE terminare”; beh… questa affermazione è totalmente errata, ogni singola mano di poker è random, non c’è una memoria che si ricorda che abbiamo perso 7 degli ultimi 10 coin flip, e quindi ora deve farci recuperare…

Soprattutto molti giocatori credono di essere in un periodo di bad run, e non si accorgono di quello che sta realmente succedendo. Non prendono in considerazione che il ROI che avevano prima di iniziare a perdere poteva benissimo essere un ROI falsato da un good run iniziale (anche molto lungo), o che dopo un primo periodo di bad run hanno modificato il proprio gioco inconsciamente, o ancora che si trovano in fase di tilt latente e perenne.


Il vero rischio dei periodi negativi è che possono far cadere un giocatore di poker in un buco nero, dove la sfortuna iniziale puo’ portare lo stesso a prendere scelte sbagliate che continuino a farlo perdere; con il rischio che, se non se ne accorge, rischia di non veder più la luce.

A questo punto ci sono solamente due possibilità, il giocatore entra in una fase di good run molto forte, che lo aiuta ad uscire da questo “buco nero”, oppure il giocatore va broke.

Conosco tantissimi giocatori molto bravi dal punto di vista tecnico, disciplinati anche nella gestione del bankroll che, però, non riescono a fare il salto di qualità, e diventare giocatori vincenti a buoni livelli, proprio perché non sanno gestire bene i periodi “neri”.


Il poker è un gioco di tecnica e autodisciplina, per essere un giocatore completo bisogna imparare entrambe, e l’esperienza ed il confronto sono un’ottimo allenamento per migliorare in entrambi questi aspetti .(Fonte: Lezioni di Poker)

Nessun commento:

Posta un commento