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| Il cacao è frutto di uno dei più clamorosi errori di navigazione di tutta la storia: la scoperta dell’America. I primi a scoprirlo in assoluto furono i Maya. Esso aveva un ruolo fondamentale nella cultura di tale popolo, infatti ogni alimento pestato e consumato allo stato liquido, poteva essere assimilato al sangue del dio Sole e faceva parte di un complesso sistema di sacrifici e riti caratteristici di quella civiltà. Ma da dove nasce questa fantastica pianta? Alcuni miti ormai millenari narrano che l’origine della pianta sia da ricercarsi nel gesto eroico di una principessa che si fece uccidere pur di non rivelare, dove il defunto re e marito aveva nascosto un ingente tesoro.
Un altro mito interessante è legato a
 Quetzalcoatl, esso era un dio potente descritto dai sacerdoti molto 
diversamente delle caratteristiche somatiche degli indigeni, aveva una 
pelle chiara e dei capelli biondi. Per ironia della sorte Cortez allo 
sbarco in America dovette sembrare proprio il Quetzalcoatl. Proprio in 
questa occasione venne preparata una nuova bevanda a base di Chicchi di 
Cacao frantumati, mescolati a farina di mais, cotti e allungati con 
acqua, peperoncino e altre spezie.La pianta del cacao, Cacaute come 
viene descritta da Gerolamo Benzoni, è una pianta che è quasi sempre 
protetta dal sole. Tale pianta ama i climi caldi,umidi e piovosi e 
predilige l’ombra che in molti casi è l’elemento fondamentale per la sua
 coltivazione, specie se la pianta è giovane. 
Nei climi tropicali si registrano circa 1300mm di pioggia l’anno, con 
tassi di umidità pari all’80% e temperature sui 30-34°C. La pianta 
lasciata crescere raggiunge ben presto un’altezza che va dai 6 ai 10 
metri, ma nelle piantagioni viene coltivato insieme a palme da cocco o 
banani con lo scopo di non farle crescere oltre i 5-6 metri. I primi 
frutti su queste piante inizieranno a vedersi solo tra il 3 o 4 anno 
dall’impianto. Una volta raccolti i frutti maturi essi vengono aperti e 
le fave vengono trattate con processi microbiologici del tutto naturali 
in ceste intrecciate o vasche.Una volta secchi, i semi sono pronti per essere macinati e ridotti in polvere. Tali polveri possono essere usati per creare numerosi tipi di cioccolato quali: 
Cioccolato in polvere Cioccolato al latte Cioccolato alle nocciole gianduia Cioccolato bianco Cioccolatino o pralina | 
domenica 7 settembre 2014
。‿。 Storia del cioccolato 。‿。
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