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sabato 28 agosto 2021

Poker: Tilt e Bad beats :)


Vi siete mai chiesti perche' un essere umano non puo' giocare a poker – in maniera profittevole – per 12 ore al giorno, 7 giorni alla settimana? Semplice! A causa della presenza, all’interno del nostro cervello, di una cosa chiamata “emozione”. Tutti la possediamo e a volte non riusciamo a controllarla. Ognuno di noi vivrà dei momenti in cui l'emotività prende il sopravvento. Cosa c'entra tutto questo col poker? Oh, eccome se c'entra! Parliamo di “tilt”.
Spesso esso si presenta, molto spesso viene male interpretato e di conseguenza fa danni. Tutti quanti, nel loro percorso di giocatori di poker, sono andati almeno una volta in tilt, compresi i migliori.

E allora, quali sono le cause del tilt?
Un periodo di varianza negativa, molto spesso. E quando si parla di varianza non si intendono una o due bad beats, ma qualcosa che può andare avanti per giorni, o addirittura settimane. E le emozioni prendono il sopravvento in queste circostanze, proprio quando noi facciamo di tutto per frenare l'irrefrenabile. Quali sono gli effetti? Diventiamo talmente irritabili, che ci infastidiamo per qualunque cosa al tavolo da poker. Ciò fa sì che ci rendiamo autori di giocate a dir poco errate, o in ogni caso di mosse ad EV (expected value, ndr) negativo.
Ecco perchè un poker player si deve prendere una pausa quando si trova in mezzo ad un cosiddetto “bad run”. Non puoi affrontare il tilt. Nessuno è in grado di fronteggiarlo, soprattutto ripetutamente. Per questa ragione servono alcuni accorgimenti per prevenirlo. Ecco perchè serve una pausa, per dedicarti a qualcosa di diverso dal poker che faccia “prendere aria al cervello” per un certo periodo di tempo. E questo ci porta dritti al prossimo punto...

Quanto deve durare un break?
Prendersi una pausa da tilt nel poker fa sempre bene, ma come fare a sapere quando è il momento di tornare a giocare? Beh, fidatevi, ve ne accorgerete da soli. Io vi dirò soltanto come fare a rendervene conto.
Abbiamo già detto che il tilt avviene quando qualsiasi cosa al tavolo da poker è in grado di farti alterare, e quando senti di essere nervoso è il momento di prendersi una pausa. Ti accorgerai che è il momento di tornare e sfoggiare il tuo miglior gioco quando, pensando al poker, sentirai solo un gran desiderio. Quando proverai questo tipo di sensazione positiva vorrà dire che sei pronto per il gran rientro, e che non sei più annoiato o “saturato” dal poker.

Perciò, in definitiva, non c'è un tempo certo per stabilire quanto deve essere lungo un break. Può durare anche appena un paio d'ore, così come può necessitare di diverse settimane. Ciò che importa è che tu NON torni a giocare a poker finchè non ti senti in grado di esprimere il tuo gioco migliore (il tuo “A” game, come dicono in USA).
"Ok sono in pausa...ma cosa faccio ora?"
Non giocare a poker. Potrei consigliarti di fare qualcosa di fisico (come corsa nuoto, arti marziali etc) perchè aiutano moltissimo a bruciare tossine e tutte le negatività che ti porti dentro, e indirettamente ti prepareranno a riavvicinarti al poker con un approccio positivo.
In genere evito qualsiasi attività che possa anch'essa risentire di varianza negativa. Ecco perchè mi riverso sullo sport: non esiste il downswing in questo genere di attività.

"Mi sono preso una pausa, sono tornato a giocare, ma prendo ancora bad beats a destra e a manca. La vita mi odia!!!!!!!"
Non ti agitare. Prenditi un altro break se credi che il tilt sia di nuovo dietro l'angolo, anche se sei appena tornato al gioco. Non vergognartene, semplicemente è una cosa che può capitare.
"Sono un Pro e non intendo prendermi pause"
Sebbene non prendersi pause per combattere il tilt sia altamente sconsigliabile secondo me, ci sono persone che “devono” giocare a poker senza soluzione di continuità, per un motivo o per l'altro. In genere, ciò accade quando il poker è la principale fonte di guadagno.
Bene, sono in disaccordo. Persino se sei un pro, prendersi pause quando si è in tilt è essenziale. Prendere pause quando sei in tilt è +EV, e un pro ha bisogno del maggior numero di decisioni +EV possibile.
Ma molti pro possono anche evitare di leggere questa parte, in quanto la loro mentalità li rende impermeabili al tilt, al contrario del 99% di noi comuni mortali.

Riassumendo
Il Tilt è un fattore enormemente importante nel poker. In molti casi è proprio esso a marcare la differenza tra un giocatore vincente ed uno in pari o perdente. Perciò è essenziale sapere come riconoscerlo e come controllarlo. I primi tempi in cui iniziai a fare i conti col tilt, dovetti lavorare duro per trovare i modi per controllarlo e smettere di perdere soldi in meniera stupida. Spero che alcune delle cose che ho imperato e che vi rivelerò adesso, potranno in qualche modo tornarvi utili. Queste metodologie mi hanno aiutato ad eliminare completamente la parola "tilt" dal mio gioco.
La prima e più importante cosa di tutte è saper riconoscere quando sei in tilt. Semplicemente perchè, se non ne hai coscienza, non potrai mai arginarlo. Devi chiederti se sei in grado di non pensare ai grandi piatti che hai perso pochi momenti prima, e concentrarti su quello che stai giocando ora come se nulla fuori dall'ordinario (come ad esempio una bad beat) sia mai successo. Questo è il primo step per aver la meglio sul tilt. Se non riesci a far questo e, al contrario, pensi sempre ai piatti persi, allora cerca di guardare attentamente alla mano che stai giocando adesso e poniti delle domande come: “Farei un raise su questa mano se non avessi perso quel grosso piatto?” se la risposta è “no”, e non riesci a metterti la bad beat dietro le spalle, allora fermati! Vai a fare qualsiasi altra cosa che ti aiuti a dimenticare quella bad beat, e prenditi tutto il tempo che ciò richiede. NON tornare a giocare fino a che non sei al 100%.
Una cosa che trovo di enorme aiuto per superare il tilt, come ho già detto, è l'attività fisica. Esci e vai a correre, o gioca a calcio, o porta in giro il tuo cane, o magari fai del sesso selvaggio... Fai tutto quanto ti possa servire a bruciare la rabbia che hai dentro, smaltendo tossine in quantità e facendoti sentire immediatamente meglio.
Fatto questo, fissa i limiti di perdita in un giorno. Ad esempio, se stai giocando NL25, puoi metterti come limite 4 buy-in al giorno, che equivalgono a 100$. Se superi questo limite, chiudi tutto e non giocare più per il resto della giornata. Non importa cosa tu vada a fare, non importa persino se stavi giocando alla grande. Il tilt è sempre in agguato quando stai perdendo molto e cerchi di rifarti prima che il giorno sia finito. Ed è in questi momenti che fai alcune piccole cose, come mancare una puntata, sbagliare lettura su qualcuno, ed altre sviste che – queste sì – incidono sul tuo bankroll nel lungo periodo, e non è facile accorgersene. Pertanto, se ti fermi una volta raggiunto il limite giornaliero, allora è garantito che all'indomani ti presenterai bello fresco e pronto a prendere all'amo tanti pesciolini.. Gioca quando senti di farlo e, soprattutto, quando ti senti di poter esprimere il massimo del tuo gioco.()

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