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mercoledì 3 aprile 2013

Poker: Il Tilt

Immagina di essere il bottone e di ricevere K♠ K♣. Ovviamente, punti una forte somma. Un giocatore vede.
Il flop è uno stupendo K♥ 8♥ 3♣. Hai il tris più alto possibile, e decidi di tendere una trappola con un check e rilancio. Fai check e il tuo avversario punta, cadendo nella trappola. Con una mano tanto forte decidi di andare all-in, immaginando che lui abbia il quarto re o un asso, in entrambi i casi si troverebbe in netto svantaggio.
Lui vede e mostra Q♥ 8♣! Ottimo! Non solo il tuo avversario ha visto il tuo rilancio prima del flop con una brutta mano, ma ha anche visto il tuo all-in con una middle pair!
Ora hai una probabilità del 95% di vincere il piatto. Ma purtroppo un 9♥ al turn e un 4♥ al river regalano al tuo avversario un improbabile colore, facendogli vincere il piatto.
Succede a tutti. Perdi improvvisamente un sacco di fiches e sebbene tu non sia ancora fuori dalla partita tutto ciò a cui riesci a pensare è che l’ultima mano avrebbe dovuto essere tua.
Ciò che determinerà se sei un vincente sarà come reagisci quando sei bersaglio di una terribile sfortuna.
Nel poker esiste un termine preciso per descrivere questo stato d’animo: “andare in tilt”.
Chiunque, giocando a poker, andrà in tilt prima o poi. Ma ciò che separa i professionisti da chi gioca per diletto è che loro non fanno di tutto per negarne l’esistenza, ma lo accettano e cercano di limitarne gli effetti. È impossibile evitare di innervosirsi un po’ quando si perdono quattro mani di fila contro avversari con mani deboli ma fortunati. È una cosa che può succedere, e non c’è nulla che tu possa fare per evitarla.
Ma se vuoi evitare ulteriori perdite non necessarie devi imparare a non arrenderti ai crudeli dèi del poker.
La cosa più importante da ricordare è che il poker, sebbene richieda abilità e conoscenza, è anche un gioco di fortuna, dove la sorte può cambiare a ogni carta. A volte i tuoi avversari avranno il colpo di fortuna che gli permetterà di raccogliere tutte le fiches per cui hai faticato tanto. Succede anche ai migliori. Anche se giochi a poker perfettamente e ogni decisione che prendi è teoricamente esatta, di tanto in tanto sarai vittima di inevitabili colpi di sfortuna.
Ma se capisci che è tutto parte del gioco e accetterai la sua inevitabilità, la cosa ti disturberà di meno e non influenzerà il tuo gioco più di tanto.
I tilt non possono essere ignorati, ma possono essere controllati. Cerca di capire quando stai andando in tilt, fatti forza e non venirne dominato. C’è solo una cosa peggiore di perdere contro i tuoi avversari, ed è l’essere
battuto da te stesso.
Lascia che le tue emozioni prendano il sopravvento e sarai carne da macello. Segui questi cinque consigli per gestire il tilt:
  • Pensa a ogni mano perdente come a una lezione e trai esperienza dalle tue sconfitte
  • Fai una pausa, in modo da essere calmo quando torni a giocare
  • Gioca a limiti più bassi, così se la sfortuna persiste perderai di meno
  • Non lasciare che ti rovini la partita; il poker dev’essere un divertimento, dopo tutto
  • Leggi un libro sul poker per tornare ad avere fiducia in te stesso
Noterai che le tue sessioni peggiori non sono semplicemente causate dalla sfortuna o dalle carte che non “vengono”, sebbene questa possa essere la tua scusa, ma sono di fatto causate dal tuo diventare troppo emotivo. Magari fino a un certo punto riesci a giocare molto bene, ma basta una “bad beat” per farti perdere il controllo.
La disciplina emotiva è tanto importante quanto l’aspetto tecnico del tuo gioco. Non c’è sensazione peggiore di vedere tutte le tue fiches venire trascinate verso l’altro lato del tavolo e pensare: “Perché diavolo ho rincorso quella scala quando c’erano tre carte di cuori sul tavolo? Che diamine stavo pensando?”
E se lo stai facendo perché c’è una persona che ti da’ sui nervi, allora disabilita la chat o smetti di parlarci. L’unico modo per farli star zitti è di prendere il loro denaro così che non possano restare al tavolo! Se non riesci ad imparare a gestire una serie di mani sfortunate non sarai mai un vincitore di tornei o cash game in maniera costante.
Se sei quel tipo di giocatore, dovrai alzarti, lasciare il tavolo e aspettare qualche minuto per tornare in te. Se lasci che le emozioni prendano il sopravvento non farai altro che perdere denaro. Fai una pausa, in modo da essere calmo quando torni a giocare. Potrebbero volerci cinque minuti o cinque giorni, ma ricorda di ricomporti prima di tornare al tavolo da gioco.
Di solito ti sentirai come se la sorte ti dovesse qualcosa e comincerai a rincorrere scale a incastro e colori improbabili. Pessima idea. Non solo è una strategia a dir poco dubbia, ma i giocatori prudenti si accorgeranno del tuo tilt e ti puniranno! Se J♣ 6♦ suited ti sembra una buona mano, allora dovresti renderti conto di essere più in tilt di un flipper. D’altro canto, i tilt possono renderti paranoico come un bambino impaurito che sbircia la porta dell’armadio da sotto il suo piumone.
Quando la fortuna è crudele con te cominci a temere che qualche altro giocatore possa avere un mostro più forte del tuo nell’armadio. A-K e A-A diventano di colpo mani che hai paura di giocare perché temi un’altra batosta. Quando questo succede, cerca di tornare al più presto possibile al tuo consueto modo di giocare. Non soffermarti sulle “bad beat”; accettale, accoglile, divertiti. Certo, è più facile a dirsi che a farsi.
E non dimenticare che sebbene qualche birra sia perfetta per un venerdì sera, il demone del bere può trasformare ciòche sarebbe stata un’irritante sconfitta nella causa scatenante di un’esplosione verbale e/o fisica che ti vedrà partire all’attacco con carte tutt’altro che buone.
Un altro fattore da considerare è che non vuoi toglierti la possibilità di rimontare. Se sei in un torneo e stai perdendo perché le tue carte non sono all’altezza, la probabilità di ogni mano dice che questo non potrà continuare. Devi resistere sufficientemente a lungo da far girare la fortuna, e vedrai che prima o poi le carte ti permetteranno di recuperare le fiches perdute.
Immagina di essere il bottone e di ricevere K♠ K♣. Ovviamente, punti una forte somma. Un giocatore vede.
Il flop è uno stupendo K♥ 8♥ 3♣. Hai il tris più alto possibile, e decidi di tendere una trappola con un check e rilancio. Fai check e il tuo avversario punta, cadendo nella trappola. Con una mano tanto forte decidi di andare all-in, immaginando che lui abbia il quarto re o un asso, in entrambi i casi si troverebbe in netto svantaggio. Lui vede e mostra Q♥ 8♣! Ottimo! Non solo il tuo avversario ha visto il tuo rilancio prima del flop con una brutta mano, ma ha anche visto il tuo all-in con una middle pair!
Ora hai una probabilità del 95% di vincere il piatto. Ma purtroppo un 9♥ al turn e un 4♥ al river regalano al tuo avversario un improbabile colore, facendogli vincere il piatto.
Succede a tutti. Perdi improvvisamente un sacco di fiches e sebbene tu non sia ancora fuori dalla partita tutto ciò a cui riesci a pensare è che l’ultima mano avrebbe dovuto essere tua.
Ciò che determinerà se sei un vincente sarà come reagisci quando sei bersaglio di una terribile sfortuna.
Nel poker esiste un termine preciso per descrivere questo stato d’animo: “andare in tilt”.
Chiunque, giocando a poker, andrà in tilt prima o poi. Ma ciò che separa i professionisti da chi gioca per diletto è che loro non fanno di tutto per negarne l’esistenza, ma lo accettano e cercano di limitarne gli effetti. È impossibile evitare di innervosirsi un po’ quando si perdono quattro mani di fila contro avversari con mani deboli ma fortunati. È una cosa che può succedere, e non c’è nulla che tu possa fare per evitarla.
Ma se vuoi evitare ulteriori perdite non necessarie devi imparare a non arrenderti ai crudeli dèi del poker.
La cosa più importante da ricordare è che il poker, sebbene richieda abilità e conoscenza, è anche un gioco di fortuna, dove la sorte può cambiare a ogni carta. A volte i tuoi avversari avranno il colpo di fortuna che gli permetterà di raccogliere tutte le fiches per cui hai faticato tanto. Succede anche ai migliori.
Anche se giochi a poker perfettamente e ogni decisione che prendi è teoricamente esatta, di tanto in tanto sarai vittima di inevitabili colpi di sfortuna.
Ma se capisci che è tutto parte del gioco e accetterai la sua inevitabilità, la cosa ti disturberà di meno e non influenzerà il tuo gioco più di tanto.
I tilt non possono essere ignorati, ma possono essere controllati. Cerca di capire quando stai andando in tilt, fatti forza e non venirne dominato. C’è solo una cosa peggiore di perdere contro i tuoi avversari, ed è l’essere battuto da te stesso.
Lascia che le tue emozioni prendano il sopravvento e sarai carne da macello. Segui questi cinque consigli per gestire il tilt:
  • Pensa a ogni mano perdente come a una lezione e trai esperienza dalle tue sconfitte
  • Fai una pausa, in modo da essere calmo quando torni a giocare
  • Gioca a limiti più bassi, così se la sfortuna persiste perderai di meno
  • Non lasciare che ti rovini la partita; il poker dev’essere un divertimento, dopo tutto
  • Leggi un libro sul poker per tornare ad avere fiducia in te stesso
Noterai che le tue sessioni peggiori non sono semplicemente causate dalla sfortuna o dalle carte che non “vengono”, sebbene questa possa essere la tua scusa, ma sono di fatto causate dal tuo diventare troppo emotivo. Magari fino a un certo punto riesci a giocare molto bene, ma basta una “bad beat” per farti perdere il controllo.
La disciplina emotiva è tanto importante quanto l’aspetto tecnico del tuo gioco. Non c’è sensazione peggiore di vedere tutte le tue fiches venire trascinate verso l’altro lato del tavolo e pensare: “Perché diavolo ho rincorso quella scala quando c’erano tre carte di cuori sul tavolo? Che diamine stavo pensando?”
E se lo stai facendo perché c’è una persona che ti da’ sui nervi, allora disabilita la chat o smetti di parlarci. L’unico modo per farli star zitti è di prendere il loro denaro così che non possano restare al tavolo! Se non riesci ad imparare a gestire una serie di mani sfortunate non sarai mai un vincitore di tornei o cash game in maniera costante.
Se sei quel tipo di giocatore, dovrai alzarti, lasciare il tavolo e aspettare qualche minuto per tornare in te. Se lasci che le emozioni prendano il sopravvento non farai altro che perdere denaro. Fai una pausa, in modo da essere calmo quando torni a giocare. Potrebbero volerci cinque minuti o cinque giorni, ma ricorda di ricomporti prima di tornare al tavolo da gioco.
Di solito ti sentirai come se la sorte ti dovesse qualcosa e comincerai a rincorrere scale a incastro e colori improbabili. Pessima idea. Non solo è una strategia a dir poco dubbia, ma i giocatori prudenti si accorgeranno del tuo tilt e ti puniranno! Se J♣ 6♦ suited ti sembra una buona mano, allora dovresti renderti conto di essere più in tilt di un flipper.
D’altro canto, i tilt possono renderti paranoico come un bambino impaurito che sbircia la porta dell’armadio da sotto il suo piumone.
Quando la fortuna è crudele con te cominci a temere che qualche altro giocatore possa avere un mostro più forte del tuo nell’armadio. A-K e A-A diventano di colpo mani che hai paura di giocare perché temi un’altra batosta. Quando questo succede, cerca di tornare al più presto possibile al tuo consueto modo di giocare. Non soffermarti sulle “bad beat”; accettale, accoglile, divertiti. Certo, è più facile a dirsi che a farsi.
E non dimenticare che sebbene qualche birra sia perfetta per un venerdì sera, il demone del bere può trasformare ciò che sarebbe stata un’irritante sconfitta nella causa scatenante di un’esplosione verbale e/o fisica che ti vedrà partire all’attacco con carte tutt’altro che buon
Un altro fattore da considerare è che non vuoi toglierti la possibilità di rimontare. Se sei in un torneo e stai perdendo perché le tue carte non sono all’altezza, la probabilità di ogni mano dice che questo non potrà continuare. Devi resistere sufficientemente a lungo da far girare la fortuna, e vedrai che prima o poi le carte ti permetteranno di recuperare le fiches perdute.(Web)

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